18-06-2011 | ho letto su blog della zoè valdès un articolo strappalacrime su una prostituta cubana in pesos.
Ebbene, mettendo da parte il moralismo e le lacrime in quantità industriale,risulta che la fanciulla guadagna in una nottata 600 pesos.
Moltiplicati per 25 giorni lavorativi, si arriva a 15 mila pesos al mese.
Niente male come guadagno esente da tasse. nino | 04-04-2011 | Non capisco in base a che cosa si dice che la prostituzione a Cuba sia in aumento, poi non parliamo di prostituzione minorile ce l'abbiamo in casa e non se ne parla, almeno a Cuba la pena è certa. Lucas | 03-04-2011 | leggendo un blog, primaveradigital, mi sono imbattuto in una strana licenza da cuentapropista, quella dell'accompagnatore/trice.
Secondo l'autore del pezzo può chiedere questa licenza chi vuole esercitare il mestiere piu'antico del mondo.
Non ho dato molto peso allo scritto, dal momento che il mestiere di accompagnatore non compare nell'elenco delle 178 attività legali.
Leggendo piu'attentamente,però, l'elenco ho trovato il mestiere di dandy, che non è ben identificato, ma che si può tradurre con il termine elegantone e quindi accompagnatore/trice.
Sembra proprio che a cuba abbiano legalizzato il mestiere piu' antico del mondo, per cui si può esercitare il jineterismo senza problema, a patto che si paghino le tasse. nino | 30-03-2011 | Nino, nemmeno io sono moralista. Se una persona vuol fare la prostituta per scelta mi sta bene e sarebbe opportuno - come tu dici - che il mestiere venisse legalizzato e che pagasse le tasse. A Cuba ma anche in Italia. Il problema non è il moralismo, è la mancanza di scelta, il dover fare la prostituta per campare... Gordiano Lupi | 25-03-2011 | ho la netta sensazione che la prostituzione sia in crescita solo perchè lo dica una collaboratrice di cubanet.
Detto molto francamente, non me ne frega nulla, proprio perchè non sono moralista, se è in crescita o meno.
Ciò che conta è che venga praticata con tutti gli accorgimenti necessari per evitare malattie e da persone che abbiano una età tale da non costituire reato.
Poi è vero ciò che dice lupi sulla pericolosità predelittiva. E'adoperata anche contro le prostitute, che però, si dedicano solo a questa attività.
Se insomma una/uno prostituta/o facesse anche un lavoro legale, come copertura, ovviamente, non sarebbe perseguita/o, perchè non considerata/o antisociale.
Sarebbe, infine, necessario legalizzare questa attività, così che chi voglia farla paghi le tasse. nino | 25-03-2011 | No alla prostituzione minorile, si a quella tra maggiorenni e consenzienti in ogni Stato di questo pianeta ed in ogni luogo, anche in quelli pubblici senza arrecare disturbo a nessuno. Francostars |
|