| 13-03-2011 | l'articolo su cui si discute non parla, in realtà, della integrità della nazione, come erroneamente affermato, ma della indipendenza dello stato e della integrità del territorio.
E'ancora piu'chiaro,però, che una distribuzione di tecnologia in nessun modo può far venire meno la integrità di un territorio e nemmeno la indipendenza dello stato.
Solo una minaccia armata potrebbe farlo.
E'evidente che si tratti di una interpretazione, quella del tribunale provinciale che ha condannato gross, non giuridica, bensì politica.
nino
| | 13-03-2011 | l'articolo che i giudici hanno adoperato per condannare gross è una norma che, se applicata in modo letterale, non avrebbe fatto scaturire nessuna condanna.
Infatti,la distribuzione di tecnologia come fa a dividere la integrità della nazione cubana, intesa come popolo radicato su un territorio che si da un certo ordinamento?
Il termine nazione è stata, però, interpretata dai giudici, che sono subordinati al consiglio di stato, come l'insieme dei cubani che hanno abbracciato una precisa ideologia.
Perciò lo straniero, ma anche il cubano, che vada a distribuire, sul territorio dell'isola, tecnologia, che possa servire ad inoculare la divisione nel popolo compattamente ideologizzato, è sanzionabile.
Al di là delle interpretazioni giuridiche, comunque, anche senza disporre di alcuna nozione sulla norma applicata, non era difficile capire che gross sarebbe stato condannato.
Per il governo cubano se qualcuno distribuisce qualche sostegno alla opposizione è automaticamente una spia e qualsiasi norma è buona per sanzionarlo.
Gross, però, non è andato a cuba di sua spontanea volontà. E'stato inviato da una società privata, legata contrattualmente alla usaid, società del dipartimento di stato americano.
Quindi, ammesso che gross non sapesse del rischio a cui andava incontro, la società privata lo conosceva certamente.
Credo,infine, che a questa condanna ci sia una scappatoia. Lo scambio dei 5 con gross.
E' difficile, infatti, pensare che un presidente americano lasci nelle carceri cubane un suo concittadino, per giunta lavoratore indiretto del dipartimento di stato.
Lo scambio è matematico, ci sarà, quando non so, ma ci sarà.
nino
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