04-02-2011 | 'RIFLESSO ANTIAMERICANO'
Forse sono io che non comprendo, Lidia, ma c'è davvero da meravigliarsi se Obama e Clinton si sentano – e hanno l'ardire di dichiararlo apertamente – “dalla parte dell'Egitto”, come tutti noi del resto?
E perché scomodare concetti cruenti come l'«imperialismo» (anche se mitigato in 'buono'), quando la (splendida) solitudine degli Usa deriva semmai dalla – sempre troppo frequente, ahinoi! – completa latitanza dell'Europa? (che ben s'accoppia, beninteso, con lo svuotamento del ruolo della Nazioni Unite) Enea Sansi |
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