05-11-2010 | Grazie a lei per l'apprezzamento, mi ha fatto molto piacere.
Io continuerò a scrivere di Diodati e ci leggeremo.
Sarà utile il confronto con lei anche e soprattutto se trovasse nei miei commenti delle lacunosità ed imprecisioni.
Quanto ad Alex che a mio avviso ha documentato benissimo e con bel modo quanto volesse dire, in realtà io ho una mia opinione che non mi ha impedito comunque di leggere tutto con interesse.
Battisti voleva morire, questo quello che penso, aveva chiuso dentro di sè , aveva abbandonato il mondo e quindi fu facile preda di Panella. ( ho riassunto un mio scritto che ora non trovo più.) buona giornata
patrizia patrizia garofalo | 04-11-2010 | Non sono un letterato e nemmeno un profondo conoscitore della poesia e dei poeti. Ma so che tutto il can can creato da Panella e Battisti è nato per cercare nuove forme poetiche. Le cose che ho potuto leggere di Diodati, un fisico molto noto e stimato in particolare nella nostra regione, hanno naturalezza, calore e la bellezza dell'originalità. Ritengo che il Gran fuoco sia un capolavoro. La miscela linguaggio scientifico e sensibilità poetica hanno prodotto il nuovo, senza andare nell'astruso.
Ritengo infine che sia comico, azzeccato e conclusivo l'accostamento fatto da Diodati tra il rifiuto di considerare rosse le Brigate Rosse, nonostante i loro proclami e il cercare significati in testi che sia Battisti che Panella giudicavano senza significato. La poesia del fisico è coinvolgente. La sua logica travolgente, con buona pace di Alex & C. Grazie, signora Garofalo per questo suo bel commento. Domenico Marcacci | 21-10-2010 | buongiorno, come le avevo scritto ho contattato il professore e le risponderà a breve.
Io non so inviare niente in allegato nè in mp3 e poi vorrei fosse Paolo Diodati ad occuparsi di questo.
a presto
patrizia patrizia garofalo | 20-10-2010 | Il direttore aveva il mio e-mail, comunque l'ho scritto di nuovo. Non volevo disturbare il Prof. Potrebbe inviarmi, come allegato, qualche brano in MP3, qualcuno dei testi che lei, signora Garofalo ha commentato con tanta partecipazione e dirmi finalmente chi ha scritto Il senso del non senso che, se non faccio confusioni, devo aver ascoltato interpretata da un soprano moglie di un musicista-giornalista cieco. Domenico Marcacci | 20-10-2010 | grazie ancora, ho visto ora il commento , scriverò a paolo per chiedere di inviare i testi se possibile anche con la musica di cui ho spesso parlato.
l'indirizzo?
buona giornata
patrizia garofalo patrizia garofalo | 19-10-2010 | Concordate una via di mezzo! Diodati che punta a diventare uno scribacchino e la Garofalo che già ne parla come fosse un poeta! Io ho notato che la sua prosa è particolarmente "calda e fluida". Ma da qui a essere un poeta, ce ne corre! Perciò vorrei leggere qualche suo testo e non solo i commenti. Intanto ringrazio tutti e due, ma nessuno mi ha detto nulla sul Senso del non senso. E i testi che ha proposto come esempi alternativi a quelli di Panella, di chi sono? Domenico Marcacci | 18-10-2010 | Sono così innamorato del mio lavoro di fisico da coniare queste definizioni per quando dovrò andare in pensione e per la cerimonia di saluto a colleghi e studenti (che dovrò organizzarmi da solo, essendo io l'organizzatore ufficiale dei commiati altrui):
- lo Stato, mandandomi in pensione, è come se mi uccidesse.
- durante la cerimonia del saluto, assisterò al mio funerale.
Ma grazie a sensibilità come quella della Patrizia Garofalo (e devo dire anche come la sua, signor Marcacci) il mio funerale vedrà in contemporanea la nascita di un aspirante scribacchino. Grazie Paolo Diodati | 17-10-2010 | Mi scusi è proprio all'inizio del commento quello che lei scrive.
L'incontro epistolare con Diodati è stato inizialmente su spiegazioni che mi dava di cieli, pianeti e spazi infiniti,
su sue ricerche e studi in merito alle galassie ed io spedivo a lui i miei scritti apparentemente di tutt'altro genere, poi ne abbiamo colto la confluenza anzi di questa coniugazione mi assumo l'onore e l'onere.
la saluto ancora caramente
patrizia patrizia garofalo | 17-10-2010 | Non ho trovato subito la frase che lei cita.
Insospettabili doti , lo sono solo per lui , ci scherza , ci gioca e forse non vuole ammetterle.( forse ho fatto mia la parola) Io ho creduto da subito ai suoi testi, il risultato ottenuto ad Erice al Centro Majorana dal concerto "Sarmel e Dio" ne è chiara dimostrazione.
Gli originali li ho avuti inviati per posta e dopo pressante ed affettuosa richiesta. Ma sia certo che li avrà e presto.
la saluto
patrizia patrizia garofalo | 16-10-2010 | Del suo articolo, Signora Garofalo, apprezzo tutto e mi piacerebbe leggere i testi di cui parla così tanto bene. Su una sola frase dissento. Quando definisce insospettabili le doti poetiche di Diodati. La serie scritta su Panella-Battisti trabocca poesia da ogni riga. E quello che mi ha fatto rileggere Zaro, forse è il più poetico di tutti.
Lei sa se è anche autore de "Il senso del non-senso"? Zaro mi ha fatto rileggere anche quel testo. Ci sono affermazioni molto serie e verissime, anche nell'atmosfera assurda in cui si muove. Domenico Marcacci |
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