21-09-2010 | Prima ti lamentavi che a cuba non cambiava nulla e che Fidel e Raul non facevano le riforme di cui il paese ha bisogno e adesso che Raul comincia a farle ti lamenti che al cubano possa mancare il misero stipendio statale....
deciditi...diciamo che sei come al solito pronto solo a criticare tutto quello che fa il governo dell'avana senza mai e ripeto mai valutare di buon grado le misure adottate da Fidel o da Raul, troppo comodo sparare a zero... giorgio | 19-09-2010 | e lo sarà per molti decenni ancora, ma se non la si smette di costruire partiti familiari a vantaggio di una sola opposizione, per la polizia cubana sarà facilissimo smantellarli in poco tempo. nino | 19-09-2010 | L'opposizione non è mai una sola. A Cuba esistono tante teste pensanti e cercano di costruire un futuro. Basta guardare il fenomeno blogger, che è spontaneo e non costruito. Basta guardare i rapper... Certo, per fare una vera oppozione politica bisogna che ciò sia consentito. Adesso è ancora un reato. Gordiano Lupi | 18-09-2010 | pereira, se il tuo obiettivo è cacciare il pc cubano dal potere ed impedire le sue politiche, lascia stare quello che dice montaner, il quale nel 1992 in pieno periodo speciale prevedeva per il 1994 un colpo di stato militare contro fidel castro.Rimboccati le maniche e cerca di costruire nell'isola una sola opposizione. Altre strade non ce ne sono. nino | 18-09-2010 | Qui il punto non'e' Montaner o come Montaner osserva ciò che accade a cuba .Qui il punto ò i punti,le situazioni che verranno acreare sono i veri problemi, quel che i frattelli Ruz hanno fatto del nostro paese oggi la loro azienda privata.Lo dico da cubano che da bambino vide partire mio padre in Angola a fare una guerra senza senso, vide morire mio zio di 21 anni mentre faceva il militare e mai una inchiesta si aprì per capire cosa era successo.Vide senza senso come si divideva la mia familia perche i cubani erano buoni o cattivi secondo il governo cambiava idea.Vidi andare via i miei nonni negli anni 80 presi a calci solo perche volevano una vita migliore.Le cose da raccontare sarebberò infinite, ogni familia cubana a una storia da raccontare di come un governo in 50 anni si adentro in ogni familia cambiando ogni cosa sconvolgendo sentimenti, dividendo ogni qualvolta la parola rivoluzione aveva un significato dipendendo del loro volere, delle loro scelte fuori dei coppi.Ogni improvisano come hanno fatto finora dopo mezzo secolo, cercando di sopravivere convinti nella loro urna di vetro che ahnno la "missione" di salvare il mondo, infantilmente machiavelici. Pereira R | 18-09-2010 | montaner è lo stesso che diceva:
raul castro non toccherà il sistema costruito dal fratello, se non alla sua morte, al massimo farà qualche riforma superficiale.
Ora, dice tutto il contrario.
Fra qualche anno, quando le riforme di raul metteranno in chiaro che non si è smantellato il sistema, dirà esattamente l'opposto di quello affermato.
Ma si sa il giornalista viene molto influenzato da quello che succede, non preoccupandosi affatto se si contraddice.
Anche la frase di qualche giorno fa, secondo cui raul portava cuba al passato, a prima, cioè, del marzo 1968, quando 60 mila attività private furono statalizzate, comparata con quella che si cita in questo pezzo, dimostra che montaner è abituato a cambiare idea repentinamente.
Ma probabilmente questo è un pregio, perchè da ai giornali, che lo pubblicano, il parere che vogliono sentire. nino |
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