07-09-2010 | Potrà, Titty, potrà... per ora non è ancora legge. In compenso quanti diritti i cubani non possono esercitare: parlare, pensare, scrivere, esprimere dissenso, fondare partiti, associazioni, riunirsi, leggere cosa vogliono, cambiare canale... Gordiano Lupi | 05-09-2010 | Che i gay possano sposare un individuo dello stesso sesso non è un estremo è semplicemente un diritto di una persona che a Cuba può essere esercitato. Da noi no, però in compenso possiamo scegliere tra berlusca o bersani i contratti di lavoro possono essere tranquillamente bypassati con presuti referendum (quindi democraticamente), se si contesta qualcuno che parla si è additati come squadristi fascisti. tytti | 02-09-2010 | è un controsenso che, però, rimarrà fino a quando il pc cubano,sulla base della costituzione, si assegnerà il ruolo di avanguardia della società. nino | 01-09-2010 | Notizia positiva, Nino. Spero che arrivino presto anche diritti e libertà per tutti! Se no adesso facciamo la discriminazione al contrario. Cuba è davero un paese assurdo. Prima mette i gay nelle UMAP, adesso li fa sposare e consente il cambio di sesso. Si va da un estremo all'altro. Non solo. Un gay è libero di sposare un individuo dello stesso sesso, ma non è libero di esprimere la sua opinione politica in pubblico, non è libero di aprire una rivista controtendenza, di partecipare a un programma dove racconta fatti non graditi al governo...
Non è un controsenso? Gordiano Lupi | 01-09-2010 | se si va sul granma on line o su quello cartaceo, sempre on line, si nota che la seconda parte dell'intervista de "la jornada", quella dove fidel si responsabilizza della persecuzione degli omosessuali, è bene in vista.
Questo mi fa dire, sapendo che il granma è espressione del governo cubano, che molto probabilmente la legge sull'unione omosessuale sta iniziando il suo cammino per arrivare davanti all'assemblea del poder popular o al consiglio di stato per l'approvazione. nino |
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