22-07-2010 | su il passaporto si vede chiaramente che l'uscita è definitiva. Se, perciò, il passaporto è della parente dell'ex prigioniero politico scarcerato, si può tranquillamente affermare che di liberazione si tratta, ma anche di deportazione.
Meglio, però, liberi e deportati in spagna, colla speranza molto tenue di poter ritornare, che 13 anni di carcere duro da scontare a cuba, per dirla alla catalano.
La sanchez, infine, ha ragione:raul castro non annuncerà riforme il 26 luglio di un capitalismo sui generis, poichè quelle decise dal governo cubano sono state già annunciate in vari interventi fatti dal presidente e stanno andando avanti.
Ora si parla anche di eliminare in 5 anni almeno 1 milione di impieghi nel terziario e trasferire i lavoratori, nello stesso lasso di tempo, nell'agricoltura, costruzioni, lavoro autonomo. nino |
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