| 14-07-2010 | La dichiarazione di Yoani viene ripresa, con citazione da Tellusfolio, su La Repubblica di oggi nel servizio di Omero Ciai “Castro contro Castro, Fidel sfida il fratello”.
Questo per fare i complimenti all'Oblò cubano, al suo conduttore e alle nuove collaborazioni per le traduzioni, che lo stanno rendendo uno dei principali canali d'informazione in lingua italiana su Cuba, un servizio sempre più ricco e interessante.
Cordialmente
esplora
| | 13-07-2010 | non che la costituzione di un partito unico dell'opposizione serva nell'arco di poco tempo a far crollare il governo cubano, ma almeno dota di un'arma piu'forte coloro che gli si oppongono.
Perciò ritengo che non ci sia un'opposizione unica non soltanto perchè molti oppositori costituiscono frazioni di partito per avere piu'visibilità rispetto agli altri, ma anche perchè è interesse del governo cubano a che l'opposizione sia frazionata.
Poichè varie volte è stato dimostrato che la polizia politica cubana ha infiltrato le forze oppositrici, è molto probabile che alcuni partiti politici dell'opposizione siano costituiti dallo stesso minint, per impedire la costituzione di un partito unico e continuare nel frazionismo dell'opposizione che bene ha fatto al governo cubano.
nino
| | 13-07-2010 | in cuba ci sarà un pensiero unico, fino a quando l'opposizione continuerà a dividersi in 30 partiti familiari, ognuno in lotta con l'altro per dividersi quel poco o tanto di sovvenzionamento che arriva dagli usa.
E'imbarazzante, a dir poco, la formazione di un altro partito familiare, quello costituito della madre di tamayo.
Se il governo cubano è legato al secolo passato, lo stesso si dica dell'opposizione, almeno da un punto di vista organizzativo.
Dopo 50 anni di divisioni non sarebbe meglio pensare ad un unico partito dell'opposizione?
nino
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