04-05-2010 | Ho proprio la sensazione che, a partire dal prode Minà, di tutti quelli che sostengono il regime cubano nessuno ne abbia mai fatto esperienza. Io vado lì da tanti anni solo per qualche giorno di incontri con i parenti di mia moglie, che è scappata dal sistema politico e sociale più assurdo che si possa concepire, governato da vecchi soloni che non si accorgono che saranno spazzati via dalla storia. Nessuno di quanti parlano e scrivono ha mai visto i padri di famiglia cubani piangere per non avere nulla da dar da mangiare ai figli, nessuno ha mai sentito l'arroganza dei militari e dei "convinti", nessuno ha toccato con mano la corruzione spietata e mafiosa che contamina tutta la società. Nessuno ha viste i quartieri della nomenclatura in Avana e le ville a disposizione in giro per il paese. E non credo che abbiano mai visto le vecchiette in piedi su camion degli anni '60 andare in giro da una città all'altra per cercare di aiutare la famiglia vendendo qualche ortaggio. E avranno mai visto la terra abbandonata? O lo sporco devastante negli uffici pubblici? Anche questo si deve all'embargo? Venite a farvi quindici giorni in qualunque casa di povera gente in giro per il paese, e ne "apprezzerete" la disperazione, la rassegnazione, la fame, il senso di essere l'ultima ruota del carro del mondo. Altro che orgoglio comunista! E, se cercherete un medico, troverete solo i più vecchi e i più scarsi: tutti gli altri sono in giro per il mondo "in missione", a barattare qualche anno di vita con un salario migliore e la possibilità di comprare un frigorifero. Per non parlare di quelli che tornno in una bara (visti anche questi ...) perché in molti posti del mondo, Venezuela compresa, non li possono sopportare. Ma cambierà. Saluti. federico | 27-04-2010 | credo che la sanchez sia andata all'incontro con un registratore, basta che riporti tutta l'intervista nel suo blog, per dimostrare che lamrani ha scritto il falso in alcune parti.
Solo nell'ultima(parte),però,la sanchez, a proposito dei soldi che gli usa pagano alla dissidenza cubana, si esprime nell'intervista di lamrani con monosillabi.
Al di là dell'intervista è vero che gli stati uniti stanziano milioni di dollari per rifornire una parte della dissidenza, lo ha detto in modo chiaro bush nel 2004,anche se la gran parte finisce nelle tasche di coloro che da miami dovrebbero inviarli a cuba.
E'altrettanto vero,però, che ci sono dissidenti che, pur non prendendo un soldo, comunque finiscono nelle carceri cubane. nino | 26-04-2010 | Non solo i cittadini cubani ,ma anche quelli della vicina Repubblica Dominicana ,non possono lasciare il proprio paese se non sono abbastanza ricchi ,come a dire...che se non ci pensa Castro a comportarsi da dittatore ,ci pensano le democrazie . Piernico Fè |
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