Rosangela Pesenti. C’era una volta la scuola pubblica e laica…
 
Commenti presenti : 2 In questa pagina : da 1 a 2
   23-04-2010
Ottimo articolo...e quanto vero!
andrea   
 
   20-04-2010
E' vero,come in modo esaustivo spiega il suo bell'articolo che la scuola non è mai stata democratica ed aperta.
Nè prima nè con l'introduzioni di moduli e programmi sperimentali, solo apparentemente d'incontro.
Ambiente difficile, competivo, poco d'ascolto e spesso scelto senza amore e passione.
E' anche vero però, e mi riferisco all'ambito delle valutazioni, parola orribile, ma è l'unica che trovo ora,che molte imposizioni sono subite per il quieto vivere, perchè arbitrariamente imposte da dirigenti scolastici con i quali conviene mantenere un rapporto " decente" ma non " docente"
Ma chi impedirebbe alla pur promulgata legge di non mettere il 5 in condotta? di attuare, dimostrandole tutte le tattiche possibile per un recupero non solo di materia ma di benessere del ragazzo? Chi impedisce di lottare all'interno di un consiglio di classe senza aver sempre fretta ? c'è stato per molto tempo, non so ora, lo sportello " help" ma perchè usarlo per ripetere la lezione? Era destinato alle problematiche giovanili!
Con ciò certo non voglio dire che questa sia una carta vincente, assolutamente no ma una presa di coscienza che può crearsi, questo si. L'insegnameto non coniuga lavoro e famiglia o perlomeno deve lasciare aperto grosso spazio d'ascolto , di ricerca e di possibili anche se pacifiche opposizioni.
Patrizia Garofalo
patrizia garofalo   
 

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276