Si laurea presso l’Università di Urbino in lettere classiche con una tesi in letteratura comparata sul classicismo di D’Annunzio. Seguendo gli spostamenti del padre militare vive per lunghi periodi a Mogadiscio, Bruxelles e Roma, che considera sua città natale. Inizia a scrivere sin da piccola ma pubblica solo nel 1986 sotto sollecitazione di Giorgio Caproni che è autore anche della prefazione del suo primo libro, ipotesi di donna edito Corbo, che verrà presentato alla Fondazione Cini di Ferrara e sarà sceneggiato dall’autrice per il teatro e rappresentato alla Polivalente di Ferrara e a Macerata. L’assessorato alla cultura di Ferrara la include nei “poeti ferraresi dell’ultimo millennio”. Diversi sono i suoi studi su Antonia Pozzi presentati a Ferrara.
Altri suoi libri: le bambole non si pettinano, prefato da Don Franco Patruno nel 1996, edito Corbo; Terra di Nomadi, edito Poesia Contemporanea; Mare d’anime, edito Schifanoia e prefato da Paolo Ruffilli; Dare voce al silenzio, Edizioni Il Foglio letterario (EIF) e prefato da Attilio Mauro Caproni; Il Dio dell’impossibile, con prefazione di William Navarrete e postfazione di Paolo Ruffilli (EIF, 2009); Oasi criptate, con le poetesse Margherita Gadenz e Nina Nasilli (EIF, 2012).
Ha partecipato al Premio Lorenzo Montano 2016, ottenendo Segnalazione per la sua ultima “Opera edita”, Girasoli di mare (Blu di Prussia, 2016). Dal 2010 al 2013 ha diretto la collana “Orizzonti” per EIF. È stata redattrice di Tellus, e prima de ‘l Gazetin, fino ai suoi ultimi giorni.
Le poesie con le quali la rivista le rende omaggio con L'Almanaccone impertinente (Labos, 2017), tutte – per sua espressa, rigorosa volontà – uscite dalla fucina della Bottega letteraria su Tellusfolio, costituiscono la silloge da lei stessa composta per partecipare all’edizione 2017 del Premio Lorenzo Montano.