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Vincenzo Donvito. Sondaggi di Berlusconi: 50% non pagherà il canone Rai! Lo statista provveda | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 6 | 21-10-2009 |
Dove andiamo?
49esimi: questo è il nostro posto nel mondo!
L'Italia in tre anni ha perso quattordici posizioni nella classifica sulla libertà di stampa stilata annualmente da Reporters sans frontiers (Rsf), e dal 35/o posto del 2007 scivola quest'anno al 49/o. E mentre gli Stati Uniti, nell'anno di Barack Obama alla Casa Bianca, guadagnano 20 posizioni rispetto all'anno scorso (dal 40/o al 20/o posto), Israele è in caduta libera (perde 47 posizioni e precipita al 93/o posto) e l'Iran si ritrova addirittura al quart'ultimo posto (172/o), avanti solamente al "trio infernale" Eritrea, Corea del Nord e Turkmenistan.
La libertà di stampa nel mondo è stata misurata di nuovo ed ho potuto aggiornare la nostra postazione. Siamo al 49° posto!
Io avevo somatizzato il nostro 35° posto e facevo fatica ad aggiornare come stiamo precipitando riguardo alle altre misure di civiltà (non riesco ancora ad accettare il fatto che il nostro diritto è ben oltre il 100simo posto). In due anni, siamo saltati prima al 47esimo ed adesso al 49esimo posto. L’America di Obama è saltata dal 40esimo al 20esimo e noi giù.
Dove saremo alla prossima misura?
A giudicare dal successo avuto dalla dichiarazione di Brunetta per la stabilità del posto di lavoro, misurato dal pronto appoggio del premier sondaggista, salteremo di slancio il 50esimo…e giù…agli inferi!
Chissà se e come comunicano laggiù…o quaggiù. Il dubbio di non essere già démodè mi assale.
Carlo Forin | 19-10-2009 | Concordo. Un mese fa ho messo su un articolo in cui l'ho chiamato l'emmerdeur! E' stato on per 15 giorni: non solo l'unico a pensarla come te.
Speriamo nello Stellone! Carlo Forin | 18-10-2009 | Caro Carlo,
malauguratamente le azioni degli italiani sono lente a mutare perchè spinte dalle apparenze che vengono propinate.
Ora siamo tutti impegnatissimi a controllare il colore dei nostri calzini, elemento assunto a metro di valutazione.
Quale comportamento possiamo attendere da un popolo così facilone a dimenticare anche il passato più prossimo per esaltare, nel presente, solo ciò che viene somministrato ?
E' scattato il momento delle parole, non più sopra le righe, ma fuori totalmente; sono le parole che indicano in se stesso il solo garante della Carta, giusto per neutralizzare il Presidente della Repubblica, la Consulta, il CSM, mentre viene blandita la presidenza della Camera (blandita apparentemente, ma sotto sotto deve esserci qualche minaccia).
Ho accettato l'idea che il cavaliere sia il solo custode della carta e l'ho anche comunicata ai miei 658 indirizzi in rubrica, con i quali dialogo giornalmente; ma ho posto una sola piccola condizione: identificare quale carta.
C'è la carta bollata; c'è la carta da parati; c'è la carta geografica, altrimenti detta cartina, ma su tutte le ipotesi ne emerge una sola: la carta igienica. Rosario Amico Roxas | 18-10-2009 | Caro Rosario,
io mi sono abituato a guardare quel che sta succedendo osservando le reazioni degli Italiani, non l'azione del mediarca. Non smetto di provar orrore per quanto peggiorino!
Enzo Biagi imparò subito chi fosse. Lui capì che sarebbe stato smascherato. Col primo editto bulgaro defenestrò dalla Rai l'unico opinionista in Rai.
Col secondo editto bulgaro ha l'anciato la seconda spallata contro la Costituzione (con la prima vincente sarebbe già re), questa volta, dal momento che la Corte Costituzionale gli ha tolto la corona reale del lodo Alfano. Spara contro giudici, presidente della repubblica, giornali che non strisciano (ne sono rimasti due) e, udite udite, tutta la stampa del mondo.
Non sento reazioni adeguate!
Io propongo: condizione assoluta per toccare la Costituzione un'altra volta è la fine di Berlusconi. Solo senza mediarca non correremmo rischi!
Al PD non danno segni di consapevolezza forte!
Del canone Rai colgo solo uno dei tanti insulti all'intelligenza degli Italiani! Carlo Forin | 17-10-2009 | In realtà si tratta di un perentorio invito a non pagare il canone per mettere in difficioltà la RAI a tutto vantaggio delle reti mediaset e dei suoi programmi farciti di pubblicità.
E' doveroso che si sappia che è stata stilata una "lista di proscrizione" che comprende le aziende che richiedono pubblicità a Repubblica, Unità e RAI 3 (la notizia è uscita dalla segreteria del PdL, dovo pochissimi amano il cavaliere, ma tutti adorano lo stipendio che elargisce...in cambio di una fedeltà assoluta !).
Tale lista di proscrizione prevede la visita della Finanza a tali aziende con l'incarico preciso di trovare qualunque cavillo per elargire multe.
Il progetto, imposto dal cavaliere, è diventato di competenza organizzativa dell'ex Comandante Generale della Guardia di Finanza, Roberto Speciale, diventato deputato del PdL in quota AN, ma fortemente voluto dal cavaliere, che può contare su qualificati quadri all'interno dell'arma, da lui promossi con "improvvisate" lettere di encomio indirizzate a quelli che avrebbero formato la schiera dei fedelissimi, che ora viene chiamata a raccolta.
A quanti chiedessero le prove di tali affermazioni, rispondo che tali prove emergeranno spontaneamente, basterà valutare gli interventi mirati che la Guardia di Finanza sta pianificando.
La risposta dovrebbe essere quella di boicottare i prodotti pubblicizzati sui programmi mediaset, specialmente per quanto riguarda i prodotti dell'agro-alimentare.... bisognerà organizzarsi in tal senso....!
Rosario Amico Roxas | 16-10-2009 | Sarebbe il caso che qualcuno gli ricordasse che almeno il 50% degli Italiani continuerà a non votare Mai un Clown di Terza Categoria come Lui... e che molti, probabilmente, invece pagheranno il canone rai per la prima volta. Infine, non si contano i nuovi abbonamenti a Sky.....
maurizio | | 1 | |
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