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Carlo Forin: Coito | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 3 | 15-10-2009 | Caro Cipollini,
sono così contento del tuo interessamento che approfondisco il dialogo.
‘Coito’ è antica come ‘come’, che lo Zingarelli ’98 propone giustamente con etimo ultralatinizzante kome, senza enunciare KU ME, distinguo ME, di meMET, il ‘proprio io’ che i latini (o i latinisti che non hanno letteratura a comprova) non riuscivano a distinguere nell’aspetto della disgiunzione, pur avendo il meCastor che invita a separare l’aspetto umano ‘me’ e la garanzia umano-divina del gemello Castore, connesso al divino Polluce. Meco è il reciproco ed è etimologicamente comprova di una identità longeva, da scrivere meko ME KU.
Lo scavo è giustificato dall’azione umana generale e antica e la sillabazione KU I TU è trasparente come syl-la-ba, SYL BA LA, ‘Sole anima oltre’, omogeneo con SYL LA BA, ‘Sole oltre anima’.
Syllaba mi chiama Uolba, vulva.
Uolua viene indicato in latino per vulva da Ernout e Meillet. Precisamente: uulua et uolua, uulba.
Diminutivo uoluula. Uolba è nell’editto di Diocleziano (imp. 284).
Questa è un’altra parola antichissima, alba di tante altre!
Rinvia a GAB GIR TAB, addirittura!
Marmo, è un esempio opposto, sia perché Roma ha cominciato a vestirsi di marmo solo con Augusto, e con Nerone era ancora tanto in legno da bruciare, sia perché mostra di esser stata costruita dai grammatici accoppiando il nome di Marte, Mars, il nome ittita di A MUR RU, componendo marmor con l’unione di MAR e MUR. Inoltre Mars suggerisce di derivare da MAR DUK, massimo dio di Babilonia.
Togli la vena professorale a tutto il mio intervento, mettici tutto l’ipotetico che vuoi, ma sono convinto di ciò che ti esprimo. E’ ipotetico, perché bisognerebbe inanellare molti passaggi a comprova. Chi non è d’accordo, naturalmente, eccepisca pure!
Approfitto per chiedere ai lettori di richiedere alla Rai il film-documentario di Folco Quilici, L’impero di marmo. E’ un’opera d’arte che i Soloni giudicano lontana dagli interessi del pubblico beota, che loro credono di servire umilmente.
Invece è bellissima! Una gioia dello spirito, per illetterati e per colti! Per favore, scrivete e telefonate in Rai. Fate sentire che l’audience vomita il Grande Fratello ed ama quest’opera di Folco Quilici!
Carlo Forin | 15-10-2009 | Grazie, della proposta di dialogo. La semplicità non è sempre la fine della ricerca, anche se è proprio il fine della ricerca. 'Accoppiamento con accordo e scontro' è una sintesi perfetta!
Ma il coito e la parola, una parola che i dizionari hanno faticato ad enunciare in momenti di rigido moralismo, ha avuto un passato molto lungo, come mostrano le statuette iti-falliche (IT) venetiche, ad esempio, e come enuncia il rito ebraico del taglio (KU) del prepuzio,o della circoncisione (Se sei d'accordo, farei un commento di Esodo 4, 24-26, di Zippora che circoncide Mosè).
Un passato addirittura più lungo della parola vita, credo, che viene certo dall'etrusco e si legge U-IT-A, Tutto-cielo---Sole---Terra, e questa è una mia opinione basata sul fatto che, misteriosamente, non ho trovato traccia anteriore e si accoppia con l'opposta etrusca A IT A, dio e regno dei morti, 'sole tra terra e terra'.
Il passato lungo ha fatto sopportare il vaglio di diversi grammatici. Noi dobbiamo resistere al fascino dei casi grammaticali, che sembrano rispondere, mentre rispondono solo ai grammatici di un determinato tempo. Gente brava per l'ordine di una lingua, quasi cieca sull'ordine delle altre. Carlo Forin | 15-10-2009 | "Coito" deriva diretto e sparato dal latino "coitus", cioè... coito, accoppiamento,congiunzione. E infatti "coitio" significa coalizione, accordo, e anche scontro. Ne vedo (da dilettante) l'etimologia nell'unione (nel coito!) di "cum" e "ire" (participio passato, come ancor dicevano i nostri vecchi, "ito" per andato, ovvero "andare insieme, congiungersi". Lo stesso Semerano (!) non lo elenca nel suo dizionario etimologico delle basi semitiche delle lingue indoeuropee. Perché arrabattarsi con soluzioni cervellotiche quando le cose sono così semplici ed evidenti? La seguo sempre con piacere. Marco Cipollini | | 1 | |
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