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| Chiara Daino: Ricordando Sid Vicious... la mia scheggia come scandalo | | | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 10 | | 25-08-2009 | @ Cecilia Rossi:
Gentile Cecilia, perdoni se leggo/rispondo solo ora... Ringraziandola per le parole, concordo e condivido tutto l'Amaro che sempre percepiamo lungo quel *solco terminale*...
Sid Vicious fu certamente carnefice e vittima di se stesso. Pure: i Sex Pistols "nascono" per volontà di McLaren - dedito semplicemente al riscontro mediatico/economico di un fenomeno. Che questo implicasse la distruzione/eliminazione fisica dei giovani coinvolti nel suo progetto - non importava, non era un *suo* problema, considerandoli *prodotti* e non persone.
In questo senso - parlo di *distruzione* per mano del Sistema. E, purtroppo, è un discorso che non vale solo per Vicious & co.,...
Chiara
Chiara Daino
| | 17-08-2009 | Cara Chiara,
ho letto con stupore e ammirazione il suo testo: finalmente qualcosa che possa definirsi davvero " di rottura"! Tuttavia, come sappiamo, Sid Vicious, che fece della sua vita un'opera d'arte infine, fu vittima di droghe e quant'altro il Sistema potesse offrire allora, come offre anche oggi; dunque, forse, non fu tanto "distrutto dal Sistema", ma forse fu un (eccessivo) consumatore dei prodotti del Sistema; del resto, per quanto sia desiderabile potersene staccare, alla fine non si può davvero vivere senza ciò che il Sistema offre, in primis il denaro...con il quale, piaccia o no, si può fare tutto. La vita come una commedia tragica...che lascia davvero tanto amaro in bocca.
Cecilia Rossi
| | 07-08-2009 | Chiara.. e io ti aspetto nel porto della filibusta-web...come potrebbe fare l'antico capitano verso la giovanissima bucaniera che buca con lo sguardo e le parole tanti inconsci e flutti di parole. Ha funzionato un po', fra me e te, (mi sembra), come al tempo della pirateria, ci si scambia anche qualche colpo di colubrina, ma poi l'identica bandiera ci unisce per un tratto di rotta comune. Ti aspetto... e se hai foto per Fotoalbum aggiungerei tuoi testi che magari "pirateggio" qua e là... oppure quando hai tempo mandarmi qualche didascalia... e se non ne hai voglia semplicemente non lo fai. L'idea di "Aver voglia-non aver voglia" sta alla base anche dei Commenti...nessuno, a partire da me, risponde se non ne ha...appunto desiderio. Stesso per le collaborazioni... e Tellusfolio va avanti ugualmente... anche se io affogassi a Marina di Vecchiano... Tellusfolio andrebbe avanti lo stesso. Saluti e Anarchia, ACCIO
Accio x Chiara D
| | 07-08-2009 | Grazie Accio.
Grazie che ti renda quanto sia: tutto - il tuo "senza fronzoli". E non solo per me. Il Rispetto e la Stima si radicano sempre nella Verità della Trasparenza. Con alcuni dei miei migliori amici e musicisti, in sala prove, si giungeva quasi allo scanno più bieco e al tirarsi Marshall addosso - in alcuni casi di *acceso confronto*, ma ne nacevano i pezzi migliori e, dopo, festeggiavamo felici.
Grazie perché *farsi fellatio* a vicenda e *felpare lingue* non serve a nessuno [ficcare questa semplice realtà in molti crani letterati è vana speranza! Sic!]. Grazie e grazie per "Lo scaffale di Tellus" per il posto/post pronto a r'accogliere. S-brani de La Merca. Sono molto legata alle pagine che portano il Marchio. La pubblicazione è stata Impresa più ardua del solito. Ho rifiutato la CENSURA [neanche tanto dissimulata] di molti editori. E mi RIFIUTO di dare *il lieto fine* - per coccolare pavide coscienze di gelatina. In Italia NON si può attaccare [così brutalmente] *la Famiglia*? NON si può puntare un faro nella zona buia di questa SANTA ISTITUZIONE? E l'attributo *Santa* non è scelto a caso [ché: implicherebbe pronunciarsi ANCHE in merito alla *Santa Anoressia* e sarebbe una questione troppo spinosa da affrontare. Intanto si muore nel silenzio e nell'indifferenza, ma evidentemente NON è un problema delle Istituzioni, né delle Famiglie].
Partendo dal semplice presupposto che nessuno *possa fare* tutto, NON ESISTE che chicchessia imponga e m'imponga un astratto NON SI PUò onde non turbare *l'ordine costituito*. Al di là del valore/non-valore letterario sono stati i messaggi di ragazzi e ragazze dagli Ospedali a dare il Senso. La Volontà di DIRE: la nuda Verità. La Verità *nuda e cruda*. Anche quando è una Verità scomoda. DIRE. Fino alla fine del fiato.
*I've got the medicine you need* IRONizza il *buon* Lemmy. E che *the medicine* sia davvero *Farmaco*, sia davvero VOX MEDIA: Veleno e Antidoto. Infettare il presente mortifero e morticida con la Verità - è l'unico antidoto possibile.
Ancora grazie Accio, nell'a presto [ti invio tutto via mail]. Ché *le connessioni saltano come acciughe*, ma noi continueremo a batterci, a resistere, come i tonni prima della mattanza, come salmoni contro le correnti della Censura!
Chiara Daino
| | 07-08-2009 | I tuoi commenti per me valgono per la prima, Chiara Daino. Te lo dico senza tanti fronzoli. L'ultimo tuo non so come organizzarlo con titolo e altro. In futuro se mi arrivano sulla mia e-mail: discalzo@alice.it indico alla Redazione di pubblicarli in prima. Rimanendo dunque maggiormente a disposizione dei lettori-navigatori on line e venendo pescati dai motori di ricerca. Vorremmo pubblicare un estratto, l'Incipit, dal tuo romanzo "la Merca" postandolo in "Lo scaffale di Tellus". Se l'editore o tu ce lo spedisce, formato word, la prima pagina, ne saremmo lieti. Da quanto on line non si riesce a ricavarlo. Almeno io non riesco tra una pesca e l'altra qui a Marina di Vecchiano. Le connessioni saltano come acciughe. Per FOTOALBUM sarebbe interessante avere tue foto con didascalia. Se ne hai voglia e tempo noi siamo qui... io sono qui che nuoto come un pesce nell'acque salmastrose e nel web...(maoismo semplicistico) - CDS detto Accio
CDS x Chiara Daino
| | 06-08-2009 | Ringraziando tutti e scusandomi: il ritardo della risposta si radica nell'ennesima rissa [in altri spazi] per abbattere il piedistallo di nulla da cui paupulava il solito friggitore di aria!
@ Federico Passigli: non so se Tellus abbia *bisogno* dei miei interventi, ma so che l'atteggiamento rinunciatario di molta [troppa!] parte della mia generazione NON si può e NON si deve accettare. Lo spettro obeso della *rassegnazione* soffoca e strozza in gola e secca. Tutto e tutti. Nell'abbraccio e nella certezza: è tempo di incidere.
@ Martino Obregon: il problema è proprio quel problema di *attributi*. La R'ESISTENZA poetica [nell'accezione etimologica del *fatto* e *procreato*] è sì *vasta* - MA - *sparpagliata*. Nell'avversativa che allontana l'Atto che futura. L'esperite esperienze di *gruppo* - sia band Heavy Metal, sia Compagnia Teatrale, hanno sempre espresso quel procedere INSIEME nel progetto [al di là di qualsiasi simpatia/antipatia personale: il fine era il Pezzo, era la Pièce]. Processo che RARAMENTE avviene nella Poesia *propriamente detta*, tra i Poeti *titolati*. Scrissi del NUDO DI GILDA e ancora lo confermo: la formica che flagella la formica distrugge solo il formicaio e basta.
@ Ivo Bartezzaghi: si parte sempre dai Grandi e dai Grandi confronti per migliorare e migliorarsi, senza sosta. Di solito mi considerano un Virus o una Cellula Impazzita, per cui: grazie. E grazie a Tellus che mi ospita.
@ Luca Baldini: abbraccio che sia. Abbraccio che è. La Merca impagina tutto il mio. L'arco teso, come la vita. Biòs e/è Lògos.
@ Luisella Magi: al massimo Donna Daimon [Daimon di scuola Socratica]. Al massimo la *febbre*, come la definisce, è diretta e direttamente proporzionale alla mia temperatura orale. La Parola. Detta, Agita, Scritta. Il mio turno non passa. Sono di ruolo, grazie.
@ Fabio:
Brother Barcellandi! Sempre nel per sempre: la Parola pura -Opera. E le nostre Carni NON sono edibili, sono edili! L'impresa per costruire senza crollare.
My best growls
Chiara Daino
| | 05-08-2009 | DI UN POETA
ciò che conta è l’opera letteraria, veramente
le parole
i testi
le poesie
le lettere
le note
i racconti
i romanzi
di un poeta è la carta che canta
non la sua voce che grida
è l’inchiostro che parla
non le sue parole che comunicano
è il concetto che esprime
non le sue idee che illuminano
è l’immaginario che fa sognare
non la sua immagine che sogna
è il suo corpus che viene studiato
non il suo corpo che desta interesse
è la filosofia che spiega
non il filosofo che la rende comprensibile
è il dio che viene adorato
non l’uomo che lo [dis]onora
di un poeta
non l’uomo
veramente
*
Si vorrebbe essere di carta (non è questo il tempo), ma la carta [è] pesta, si è di carne (acce[r]ttiamolo), e la carne, oggi, è a[r]mata, poesia incarnata, chi scaglia, la prima pietra (siamo noi)? Batte in testa, non sarà facile farla trita, neanche volendolo.
Fabio Barcellandi
| | 05-08-2009 | Trasecolo!!! in Tellusfolio nei navigatori c'è una specie di febbre da iptonizzati per le donne-demonio/donne-scrittura (recitata)...ORA è il turno di Chiara Daino?!? ragazzi da un paio di giorni straripate...calmatevi!!!? Luisella Magi
Luisella Magi
| | 05-08-2009 | se avete fiato in gola leggete LA MERCA di Chiara Daino. In Tellusfolio è entrato un mostro di bellezza controversa. Occhio... è stata la mia lettura di oggi pomeriggio. Vado al testo al sodo al corpo IO. Dopo leggo meglio gli articoli di questo bell'intricato scambio CD-CDS-MM-TFolio ecc ecc ecc LucaBaldinixservirvi
Luca Baldini
| | 05-08-2009 | +++++Non conoscevo Chiara Daino perché sul web seguo soprattutto politica + musica classica e su TF idem;ma però Chiara Daino è una sorpresa notevolissima. Comicio dalla poesia più difficile e domani m'avvicino a quella più facile. In musica son partito da Cage e Mahler!!!! Buon proseguimento a tutti voi... Ivo Bartezzaghi
Ivo Bartezzaghi
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