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Maria Pina Ciancio: La battaglia di Lissa nell’umorismo lirico di Vito Riviello | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 2 | 08-08-2009 | Corre l'obbligo di segnalare ai lettori di Tellus e di questo articolo, uno straordinario scritto di Claudio Magris, apparso ieri su 'Il corriere della sera':
http://www.corriere.it/cultura/09_agosto_07/dante_verga_claudio_magris_2bef846e-8316-11de-ac4b-00144f02aabc.shtml
Chissà quali versi (altri) avrebbe suggerito al nostro caro amico Vito... Mapi | 29-06-2009 | E' vero, la flotta austriaca era composta da tantissimi marinai di Venezia. E questo spunto -forse- è la base della riflessione disincantata sull'Unità d'Italia di Riviello.
Cosa ci unisce? Forse lo sfottò campanilistico, non certo la "solidarietà nazionale", formuletta da accordi politici non di identico sentire. Vito Riviello coglie benissimo questo aspetto di sfilacciatura complessiva della nostra società, adesso evidente, ma nel 1978, ossia 31 anni fa, compreso da pochi. Soltanto la Liga Veneta può vantarsi di una premonizione simile. E' per questo che il Padovano somiglia al Potentino per tipo d'utopia? Una lettura dei versi che apre scorci di riflessione su quello che abbiamo vissuto non solo dal 1978 ad oggi, ma anche sui decenni precedenti. Un grande poeta davvero Vitiello e un grazie alla brava Maria Pina Ciancio, per aver "scovato" un testo profetico.
Raffaele Grimaldi Raffaele Grimaldi | | 1 | |
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