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Piero Cappelli: Atei alla riscossa, Chiesa in difesa. Ma dove siamo? | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 2 | 21-01-2009 | Gentile Roberto Grendene,... abbiamo postato il suo Commento ben volentieri. Ma essendo TELLUSfolio un giornale liberale e libertario (discretamente eretico) che ospita ogni voce della società che abbia a cuore idee e libere convinzioni, lei potrà argomentare in prima del giornale on line da me diretto con Enea Sansi, in qualsiasi momento, le sue posizioni. E' dal confronto e dalla libera circolazione delle idee che si vincono le forme di totalitarismo, al quale sembra indulgere, nella sua forma dottrinal-politica (tutta schierata a Destra) in questi ultimi tempi la gerarchia vaticana, danneggiando la Chiesa e la libertà di ogni cittadino. CDS Claudio Di Scalzo | 21-01-2009 | Caro Piero Cappelli,
a parte piccole presisazioni (ad esempio non abbiamo affatto lanciato una campagna "anti-religiosa"), ho molto apprezzato il suo articolo.
Ma i fatti hanno dimostato il contrario di quello che auspicava.
E' stato sancito il diviet di occupare lo spazio pubblico (pagato con fondi nostri per finanziare il trasporto pubblico!) per dire che esistiamo e per lanciare messaggio di ottimismo umanista: si può fondare la propria vita su principi esclusivamente umani, facendo a meno delle divinità, trattando i loro presunti rappresentanti da uomini come gli altri. E soprattutto criticando i nostri rappresentanti istituzionali che discriminano i cittadini in base alla appartenenza religiosa.
Discriminazione che vede come più maltrattati proprio i cittadini atei e agnostici.
Cordialmente
Roberto Grendene
Circolo UAAR di Bologna Roberto Grendene | | 1 | |
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