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"Nero, l'inchiostro" di Fabio Barcellandi. Recensione di Laura Bagarella | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 2 | 18-11-2008 | Gentile Beppe Costa Poesie...la sua incisività sull'attuale stadio della società dello spettacolo berlusconizzato in salsa fasciosoft & pornosoft è molto convincente. Lei dovrebbe scrivere perTellusfolio-Calamaro Gigante. Saluti, CDS Claudio Di Scalzo | 18-11-2008 | Apprezzo molto la recensione sul libro, la trovo corretta, colta e ben scritta e, ancora una volta, devo constatare (ne sono sempre stato convinto) di quanto il nostro scrivere, dipingere, suonare sia sommerso, mentre l'ignoranza la fa da padrone. Appare quindi un popolo ultimo almeno in Europa come governato da una dittatura contro cui nulla, o quasi, è impossibile fare.
Un paese che ha un palese tiranno può complottarvi contro, fare attentati, reagire (e la storia lo insegna).
Ma quando la dittatura si veste di confezioni regalo, con coscie, gioielli, giocatori, veline, comici a 4 un soldo, il popolo appare felice e in contrasto con quanto scritto da Fabio e Laura. Persino feroci delitti diventano pane per giornalisti "vespeggianti" o avvocaticchi protagonisti con una serie di psicologi, giornalisti e politici esperti di tutto e d'alcunché.
Come se la morte (di essa non c'è minuto che non appaia davanti ai nostri occhi) non esistesse, fosse solo finzione filmica e, viene persino tenuta nascosta ai bambini. Quegli stessi che Grazie beppe costa poesie | | 1 | |
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