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Yoani Sánchez. Che ci facevamo noi cubani in Angola
 
Commenti presenti : 11 In questa pagina : da 1 a 10
   25-10-2008
Yoani Sanchez, con la forza delle sue convinzioni democratiche, farebbe bene a chiedersi cosa ci fanno gli Usa in tutti gli angoli del mondo a massacrare cittadini inermi per imporre ovunque il proprio dominio. E dovrebbe portare rispetto a quei cubani, tra di loro alcuni miei amici e parenti, che hanno impedito all'imperialismo di continuare il loro dominio sull'intero continente africano e grazie alla loro lotta internazionalista ha avuto inizio la fine del regome razziata sudafricano
Gaetano Bresci   
 
   21-10-2008
lucas, non si può parlare di aiuto umanitario, le guerre, infatti, non possono essere considerate tali, ma di una guerra fatta in base ai principi internazionali, per cui si può intervenire in appoggio ad un alleato, quando questo richieda aiuto.
nino   
 
   21-10-2008
Io ho visto il film e ne posseggo una copia, viene ben evidenziato la sofferenza della truppa che combatte per la libertà di altri..ne ho conosciuti tanti che hanno combattuti in Angola,anche chi ha riportato ferite e tutti sono orgogliosi di aver preso parte a quella missione umanitaria.Poi se cadiamo sempre nella solita retorica dove le scelte di Fidel sono sempre sbagliate...allora è un altro discorso...
lucas   
 
   19-10-2008
Caro Lupi, cosa centra il colonialismo italiano con l’intervento cubano? Guardi che i cubani erano lì contro, l’invasione militare straniera, il neocolonialismo, i rimasugli di colonialismo e l’Apartheid.
Ha qualcosa da dire sulla “disinformazione” di Yoani sul disinteresse per il film, per il «poco interesse» nella campagna cubana in Africa?

Leonardo Mesa   
 
   18-10-2008
Grondava retorica pure il colonialismo italiano ai tempi del fascismo, ma le persone morivano lo stesso, come in tutte le guerre.

Gordiano Lupi
Gordiano Lupi   
 
   16-10-2008
L’Agenzia d’Informazione Nazionale (AIN) riportò il 9 ottobre – prima del post di Yoani – che il film Kangamba ha rotto tutti record di quantità di proiezione e pubblico di queste anno. Nelle zone più afettate da IKE, Holguìn, Cmagüey e Las Tunas hanno visto il film 105.000 spettattori e nell provincia di Granma dove si concentrano la maggiore quantità di veterani di Kangamba sommano 24.000. Gli spazi d’esibizione includendo cinema, sale di video, spazi al aperto, superano i 400. Fino a quella data erano assistito in tutta Cuba 293.000 spettatori che li sono “sfuggiti” a Yoani.
L’affluenza continua.

Leonardo Mesa   
 
   14-10-2008
ERRORE!
Dove dice: "più di 273.000 bimbi prima dei compiere i 5 anni" dovrei avere scritto "183.000"
Scusatemi, ho ricopiato la stessa cifra per errore.
Leonardo Mesa   
 
   14-10-2008
Secondo dati del 2006, Angola era al 18° posto nella produzione di petrolio, equivalente al 95% del Regno Unito e al 70% dell’Iraq, e al 6° nella di diamanti.
17 anni dopo la ritirata cubana e tutte le promesse e consigli, le cose sono peggiorate. 161° posto di svilupo umano fra 200 paesi. Ha un’inflazione del 13% che annulla la pubblicitaria crescita economica del 15%, un analfabetismo totale del 33%, la speranza di vita è di 37 anni (sic), muoiono il 26% dei bimbi prima di arrivare ai 5 anni; la mortalità materna è 1.700. Se lo compariamo con gli indici di Cuba o Italia, in Angola nel solo 2006 sono morti – e dovrebbero essere vivi – più di 273.000 bimbi prima dei compiere i 5 anni, di questi più di 107.000 prima di spengere la prima candelina; più di 12.000 mamme, e mettendo tutti assieme, più di 273.000 morti. Solo nel 2006!
Ecco cosa facevano lì i cubani: evitare – fin che gli angolani ritenessero opportuno – questa strage silenziosa e silenziata. Strage che i critici dell’internazionalismo cubano si impegnano a ignorare, cominciando da Yoani. Si dovrebbe fare un film aggiornato; aggiornato a questa triste realtà.
A tutti quelli combattenti vincenti – vivi e morti – e a suoi genitori, figli, fratelli e amici arrivi il mio riconoscimento. Yoani, sangue, sudore e lagrime cubane non si sono trasformate in proprietà e saccheggio, se non nel sorriso di miglia di bambini salvati da quella guerra. Gloria eterna!

Leonardo Mesa   
 
   14-10-2008
peccato che ogni volta che si tratta di raccontare fatti che non ti piacciono,lupi, metti in ballo l'ideologia. Cosa c'entra l'ideologia col fatto che yoany, volontariamente, omette di raccontare che cuba in angola si è scontrata col sudafrica razzista, che invase, si badi bene,una nazione sovrana, e lo sconfisse? Ragionerà pure col cuore, ma omette scientemente di riportare fatti che, se conosciuti, farebbero virare, in questo caso certamente, a favore di cuba.
nino   
 
   13-10-2008
Yoani non ragiona con l'ideologia ma con il cuore. E le guerre non hanno giustificazioni di sorta, purtroppo.

Gordiano
Gordiano Lupi   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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