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Laura Tussi: Politiche sociali e servizi per la salute mentale
 
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   11-10-2008
Preg.ma Dott.ssa Tussi,
la Sua analisi è interessante e corredata di dati concettuali e storici.
La mia esperienza (quella di ex allievo infermiere che ha avuto disagi psichici, ed è tornato a conoscere nel concreto realtà territoriali) è quella di un possibile ritorno autoritario laddove certe situazioni politiche e le sarsità finanziarie consentono che persone con disagi/disturbi psichici si trovino per giorni consecutivi di un soggiorno o per mesi o anni in riferimento con enti di privato sociale convenzionato praticamente privi o quasi della presenza di operatori sanitari.
In queste circostanze sono attuate tutte le azioni possibili a dei cittadini assai non preparati (gruppi di auto-mutuo-aiuto in tendenza separatista verso operatori, situazioni conviviali e di compagnia..), ma l'autoritarismo è un evento quasi casuale che si sprigiona in condizioni di stress protratto, così come nuove forme di "stigma" (si vede "quel/la paziente viziato/a", "oramai lo/la conosciamo", "lascia stare..a volte ce l'ha con tutti e tutto").
Se in un campeggio ci sono cinque valide persone che hanno avuto disagi psichici e guidano mezzi di trasporto, montano tende e usano telefonia mobile e computer (per ipotesi), possono verificarsi le circostanze in cui altri dieci sono persone con problemi fisici, demotivate, finanziariamente precarie e bisognose di maggiori sicurezze e dignità.

Il fattore magia, inoltre, presente un po' da sempre nelle comunità locali, oggi si ripresenta anche attraverso alcuni medici specialisti in Psichiatria tramite il fascino verso il fenomeno "New Age" e correlati: centri benessere e qualche CSM sono talora affascinati da realtà altamente alternative che tramite una "visione energetica" tipica di queste dottrine può far rischiare a pazienti gravi (depressione maggiore, schizofrenia) di incorrere in qualcosa che "fornisca energia".. Il fattore di permeabilità a realtà come "prano-terapia" ("pranà" è termine legato ad energia) - o più in generale "meditazioni profonde", "yoga", sostare in acque termali per determinati periodi di tempo - diviene più accessibile e quasi accettabile.

Autoritarismo e pseudo-magie sono due elementi a mio parere poco noti negli studi sul teritorio e i rapporti con pazienti e tra i pazienti.
Un saluto cordiale,
M.G.Salotti
Mirko G. Salotti   
 
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