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Paolo Diodati. Da Izmir a Vadrum | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 10 | 15-06-2009 | Perché non contatta il dr Antonio Miscenà, della Igea, per cercare di promuovere un evento eccezionale come un0'esibizione di Vadrum con il pianista vincitore del premio (un mese fa circa) organizzato proprio da Miscenà? andra | 07-04-2009 | Professore, ma cos'è successo? Che storia sarebbe questo addio a tutti quanti? Ha lasciato tanti discorsi in sospeso... . Noi la R I V O G L I A M O, e subito. Federico | 13-11-2008 | Caro Diodati,
interessante il racconto della sua esperienza turca, anche perchè la scorsa settimana ero ad Istanbul, presso l'Università Tecnica (ITU), per un convegno, e mi sono fatto anch'io molte domande (...) su Genova e la mia università...
Vadrum ha una tecnica esecutiva a dir poco "folgorante". Coordinazione, precisione, gusto per i suoni. La 'stravaganza' è sicuramente ben riuscita: senz'altro molto bene da un punto di vista tecnico/esecutivo. Da un punto di vista più "musicale", sarebbe invece interessante pensare ad un arrangiamento "ad oc" dei brani che ho ascoltato (e visto).
Sarebbe un po' come rituffarsi negli anni settanta, nel "Progressive Rock". E' di quegli anni la sperimentazione musicale, per esempio, degli ELP (Emerson, Lake & Palmer), con "Picture at an Exibition" (di Modest Mussorgsky). L'elaborazione in forma percussiva dello "Gnomo" ha qualcosa di semplicemente geniale.
Pensando a queste esperienze, sarebbe molto bello dare la possibilità, a Vadrum, questo vero artista della batteria, di esibirsi "davvero" con un orchestra sinfonica. Penso che, per le orecchie e gli occhi di molti, sarebbe veramente una rivoluzione...
Un caro saluto. Giuliano Donzellini | 12-11-2008 | Cari Commentatori,
ringrazio tutti, anche chi ha preferito scrivere ai miei indirizzi reperibili in rete, e chi addirittura mi ha telefonato per apprezzare la segnalazione fatta, il collegamento con la teoria della Criticità Auto-Organizzata, le spiegazioni fornite, ecc…ecc… .
Un ringraziamento anche al Direttore, per avermi chiesto un piccolo resoconto dell’esperienza turca. Spingerei tutti i leghisti contrari all’ingresso di quella nazione nella Comunità Europea, a visitarla e a conoscerne da vicino gli abitanti. Ringrazio Behcet Alpat per avermi ritenuto degno di rappresentare la ricerca e la cultura universitaria italiane. Appena l’ho incontrato, fresco fresco dalla sua Izmir, gli ho urlato: “Ma come fai a vivere a Perugia?” E lui, raggiante:”Dillo ancora più forte!!” Pesce a volontà, insalate e minestre incredibilmente buone, ho dedotto tra l’altro, che lì c’è la vera cucina mediterranea.
Ringrazio tutti, ma invito chi volesse avere delle risposte, ad inviare le domande ai miei indirizzi reperibili in rete.
Con questa, infatti, comunico che la collaborazione con Tellusfolio, finisce qui.
Ringrazio quindi Marco Cipollini, il Direttore ed Enea Sansi per avermi permesso di fare questa breve ma simpatica esperienza.
Paolo Diodati | 12-11-2008 | Le 'stravaganze' in musica sono sempre benvenute, specialmente quando vanno insieme a talento e musicalita'. Queste di Vadrum che accompagna Rossini con la sua batteria sono veramente notevoli. Ringrazio il Prof. Diodati per la segnalazione.
George George | 11-11-2008 | Batterista fantastico. Accoppiata ritmica azzeccatissima. Articolo sui sistemi complessi interessantissimo. Esempio della rivoluzione alla sudamericana centratissimo.
Grazie di tutto, professor Diodati rossella un'ammiratrice | 06-11-2008 | Caro Diodati, l'autore di "Rivoluzione alla sudamericana" è il brasiliano Augusto Boal. Coordiali saluti. Leonardo Mesa | 06-11-2008 | Caro Roberto,
le catastrofi economiche colpiscono il mondo capitalista, ma hanno fatto crollare anche stati a economia centralizzata e programmata. I meccanismi dinamici sono diversi, come diverse sono le entità ma, ripeto, le conseguenze sono comuni: grandi variazioni, fino ad avere conseguenze catastrofiche. Non ho mai creduto al blocco comunista fatto crollare da un Papa, ancorché influente.
Una caratteristica dei sistemi che presentano catastrofi imprevedibili è che, pur sapendo la natura della causa che le scatenerà, non è possibile individuarla o non è possibile porvi rimedio. Perché una variazione impercettibile, che in genere non sappiamo misurare o alla quale, pur misurandola, non possiamo attribuire la responsabilità della catastrofe, può o non può essere la causa scatenante. La costruzione di un mucchio di sabbia, dà la possibilità di chiarire, con un esempio facilissimo, come stanno le cose. Se nel costruire un mucchio di sabbia, facciamo cadere un granello di sabbia alla volta, sappiamo che un granello genererà uno slittamento di sabbia, quando il mucchio avrà raggiunto certe dimensioni. Ma non possiamo sapere quale sarà il granello, né in quale direzione si verificherà lo smottamento, né le sue dimensioni. Per i terremoti e le “catastrofi economiche” le cose stanno esattamente nello stesso modo.
Per dare ulteriore soddisfazione alla tua curiosità, e per rispondere compiutamente alla tua domanda, porto infine un esempio molto calzante che, forse, piacerà a Federico Mesa.
Purtroppo non ricordo il nome dell’autore sudamericano (forse brasiliano) dell’opera teatrale con titolo tipo “Rivoluzione alla sudamericana”.
Eccoti un esempio di intuizione letteraria che voleva essere paradossale, ma che ha i requisiti di un'evoluzione a valanga, dove un evento impercettibile (più celebre quello del battito d’ali di una farfalla in Australia), genera una catastrofe imprevedibile.
Un operaio con uno stipendio da fame, ha la gioia di diventare padre. Comunica festosamente questo evento quando va a fare la spesa al mercato. Sapendo che si è disposti a far sacrifici ancora maggiori per i propri figli, O supponendo che, per mettere al mondo un figlio, significa che ha avuto un aumento salariale, fruttivendoli & C, aumentano per lui, anche se impercettibilmente, i prezzi. Si sparge la voce che qualcuno sta aumentando i prezzi, e tutti i venditori ne approfittano per aumentare i loro. In breve in tutta la città, e di conseguenza in tutta la nazione, scatta un aumento incontrollato di prezzi. Le autorità, in seguito a un’inchiesta, risalgono al responsabile degli aumenti: il nostro operaio. Lo ficcano in prigione. Non ricordo perché questo “irresponsabile” resta un lunghissimo periodo senza mangiare. Ricordo solo che, scoppiata la rivoluzione, quando infine rimangiò, lui che era destinato a rischiar di morir di fame, morì di pranzo.
In questa trama teatrale, un evento impercettibile è causa di una rivoluzione e della morte del "responsabile-irresponsabile". I granelli di sabbia sono le nascite dei figli. Parallelismo perfetto, grande intuizione "paradossale" del drammaturgo sudamericano.
Se qualcuno mi ricordasse il suo nome (dovrei cercarlo forse per troppo tempo nella mia biblioteca...) mi farebbe un grosso piacere.
Paolo Diodati | 05-11-2008 | Strumentista di indubbio valore, un talento sicuramente da apprezzare e seguire del quale sicuramente sentiremo parlare anche a livello puramente commerciale, attraverso sue composizioni originali ottimamente arrangiate.La componente vincente di questo "nobile" artista e' la vocazione fortemente ritmica liberata ogni volta che colpisce le pelli e i piatti della sua incolpevole batteria... Enrico Fratini | 05-11-2008 | Sono un musicista per passione ed un ex bancario, laureato in Economia, per necessità.
Ho appena visto e sentito la performance di Vadrum che mi ha positivamente colpito; è tecnicamante molto bravo ed è riuscito a miscelare i suoni percussivi con le melodie rossiniane e sopratutto con i celeberrimi crescendi rossiniani.
Debbo anche complimetarmi con il Prof. Diodati che con la sua eclettica apertura mentale oltre che competenze nel campo scientifico, ha pensato di mettere in contatto, trovando un comune denominatore elementi fisici e musica in una lezione sui sistemi che presentano variazioni improvvise.
I crescendi rossiniani, enfatizzati da ritmiche rock innescano una miscela esplosiva di positive emozioni ed entusiasmo che possono stravolgere senza distruggere; inoltre hanno il grande pregio di essere controllabili ( controllata dalla volontà dell'individuo di inserire nel lettore cd un brano di Rossini con accompagnamento ritmico di VADRUM ).
Ho piacere che i giovani studenti abbiano avuto "una reazione" alla musica di Rossini: Ben venga allora Rossini anche nelle discoteche e nei Pub (unico luogo in cui i giovani "pensano" di ascoltare musica assieme).
Emilio Spizzichino emilio spizzichino | | 1 | 2 | 3 | 4 | |
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