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| Anna Lanzetta: Voto in condotta. Condanna (per gli adulti) senza appello | | | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 7 | | 27-10-2008 | C'è chi potrebbe pensare che il voto in condotta sia uno strumento per restituire agli insegnanti la loro giusta autorità, c'è chi potrebbe pensare che il voto in condotta sia uno strumento per placare la cattiva educazione e gli inopportuni atteggiamenti di un alunno, c'è quindi chi pensa che attraverso l'intimidazione ad un cattivo voto in condotta ristabilisca la loquacità in un ragazzo.
Io non lo penso. Penso piuttosto che un ragazzo vada educato (entro la sfera formativa scolastica) alla ri-cerca del proprio essere adolescente. La scuola si deve prefiggere un compito e non quello del ricatto ma della ricerca ad un dialogo perenne e continuo tra educatore ed alunno. La scuola deve servire ad esaltare le capacità dello studente non a rinchiuderlo entro un libro di testo, la scuola deve avvcinare il ragazzo alla cultura ma non attraverso la memorizzion di un'opera ma attraverso la sua reinterpretazione.
Perchè per il resto, per fortuna, sopravvivono i genitori. Ma questa è un'altra storia.
Banelli Ambra
| | 19-10-2008 | Lasciatemi dire, zero in condotta per chi propugna classi per soli alunni stranieri. Gentile Ministro, trovo questa proposta demenziale e non parlate di recupero e di inserimento, perchè ciò che dite è grottesco, pensate a qualcosa di più serio! Per favore, dobbiamo rinsavire tutti, altrimenti nessuno potrà parlare di Educazione, e specialmente voi, in alto loco.
Nicoletta Bono, insegnante di scuola elementare
| | 13-10-2008 | Gentile ministro, come pensa di fermare questo clima di violenza inarrestabile? Ogni giorno succedono fatti che ci fanno vergognare. I disordini di Sofia, la violenza contro gli extracomunitari, la quindicenne malmenata e così via, non pensa che siano frutto di un clima di intolleranza generato e diffuso nel nostro paese?.Il malcontento dilaga e con le manifestazioni si chiede una scuola che sappia guardare alla realtà. Perchè non guardiamo in faccia tutti insieme la realtà e cerchiamo di educarci a come eravamo e non con i metodi che lei auspica ma con ben altra educazione di pensieri e di esempi. Come padre mi preoccupa molto il futuro dei miei figli come di tutti i ragazzi vittime del nostro egoismo dettato dalla nostra incapacità di correre ai ripari. Sono contro il voto in condotta perchè lo considero del tutto inutile.
Ho colto questo spazio per dire la mia.
Antonio Stella
| | 12-10-2008 | L'immagine delle catene fotografa il clima che in questi giorni vive la scuola, complimenti a chi l'ha scelta e speriamo di uscire presto da questo incubo. Noi chiediamo solo serenità e uno studio serio come l'abbiamo condotto fini ad oggi.
Stefano e Alberto Gargani, studenti
| | 11-10-2008 | Abbiamo appena ascoltato da Fabio Fazio Joan Baez cantare la canzone di Morandi "Un mondo d'amore"
Anche noi, Betty-madre e Linda-figlia, rifiutiamo il voto in condotta, che offende la nostra dignità e chiediamo soltanto "un mondo d'amore"
C'è un grande prato verde
dove nascono speranze
che si chiamano ragazzi
Questo è il grande prato dell'amore.
Uno non tradirli mai, han fede in te
Due non li deludere, credono in te
Tre non farli piangere, vivono in te
Quattro non li abbandonare, ti mancheranno
Quando avrai le mani stanche tutto lascerai
per le cose belle ti ringrazieranno
piangeranno per gli errori tuoi
Con la speranza che qualcuno ci ascolti!
Betty e Linda Crescenzo
| | 07-10-2008 | Gentile Ministro Gelmini, non vede lo scontento che le sue proposte stanno generando? Perchè non s'interroga se è opportuno continuare su una linea che non avvantaggia l'istruzione che vogliamo per i nostri ragazzi?. Ci ripensi, finchè è in tempo, dimostri la sua intelligenza e non si allinei con chi non ne mostra nemmeno una briciola.
Mari Teresa Allegri
| | 07-10-2008 | Siamo studenti di scuola superiore,e ci rendiamo conto che il voto in condotta lede la dignità di chi lo utilizza e di chi lo subisce. Non siamo numeri, invitiamo gli insegnanti a non utilizzarlo, noi cerchiamo altri strumenti per dialogare.
Sandra, Barbara e Andrea
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