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Cuba. Sul caso Sánchez i senatori radicali interrogano la Farnesina
Per il secondo “niet” alla blogger, invitata in Italia per iniziative letterarie, ad uscire dall'isola | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 2 | 26-09-2008 | Gordiano, credo tu sottovaluti il 'fastidio' che un'iniziativa del genere possa creare a livello diplomatico. Per il solo fatto che è stata presentata: ufficialmente, in Parlamento...
Se poi dovesse aver un seguito l'invito che i senatori rivolgono al governo («...e se il Governo intenda intervenire per permetterle di venire in Italia e di partecipare alle conferenze che richiedono anche la sua presenza»), il caso potrebbe risultare molto interessante, come 'precedente'. Non trovi?
(Annoto poi che un'interrogazione parlamentare non è un proclama o un programma politico, ma uno specifico strumento della funzione 'ispettiva' in capo al parlamentare). Enea Sansi | 26-09-2008 | Motivazioni dal governo cubano? Loro non motivano ma niente. Sono soltanto vittime dell'embargo. La motivazione sarà l'embargo, come sempre. E i nostri amici comunisti italiani la prenderanno per buona. Gordiano Lupi | | 1 | |
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