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Anna Lanzetta: Letture per l'estate 1. Con il gioco della recensione... | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 10 | 27-12-2009 | Ho ricevuto in regalo questo libro e ho pensato di consigliarlo perchè propone molti aspetti di Napoli: Antonio Mattozzi "Una storia napoletana" Pizzerie e pizzaiuoli tra Sette e Ottocento. Slow Food Editore. Ed ora sentite tutta la fragranza della pizza, quella Doc. Pasquale | 06-10-2009 |
Ho completato anche questo libro e voglio presentarlo.
Il libro si intitola "Le due ragazze con gli occhi verdi" di Giorgio Montefoschi.
E' una storia d'amore che coinvolge i due protagonisti: Pietro e Laura.
Un amore triste per il rifiuto di lei, dovuto in un certo senso anche a immaturità.
Le descrizioni conducono il lettore per le strade di Roma.
Il tema è un destino triste e tragico che coinvolge i protagonisti.
L'uomo resta a lei legato per tutta la vita e la trasgressione alla normalità sta nella fedeltà.
E' un libro commovente per la realtà che vive Pietro e per la compassione che si prova nei confronti di Paola.
A me è piaciuto e lo consiglio. Carmela M. | 02-10-2009 | Mi introduco di nuovo per definire la personalità di Inés Suarez, protagonista del libro da me presentato "Ines dell'anima mia" di Isabel Allende perchè mi ha molto colpito questo personaggio: Inés è una donna coraggiosa, forte e anticonformista;la sua personalità si contraddistingue per lealtà, fedeltà, coraggio e amore. Carmela M. | 02-10-2009 |
Il libro che desidero recensire è di genere storico e si intitola "Una giornata nell'antica Roma. Vita quotidiana: segreti e curiosità di Alberto Angela.
Il testo è una descrizione dell'antica Roma nell'ambiente domestico e le illustrazioni a colori presentano le tipologie delle case sopratutto patrizie.
Molte sono le curiosità legate allo stile di vita e al ceto sociale come la cura femminile del corpo.
Il libro è ricco di curiosità e tra queste: le parrucche bionde derivavano dal nord-Europa e quelle scure dal Medio-Oriente; il romano di Roma non esisteva per la presenza multietnica; il colore rosso-pompeiano deriva dal colore rosso alterato dall'eruzione del Vesuvio e molte altre.
Semplice e discorsivo, il testo cattura l'attenzione del lettore. Carmela M. | 27-09-2009 |
Ho appena finito di leggere questo libro e ho pensato di recensirlo.
Il libro s'intitola "Inés dell'anima mia" di Isabel Allende
La storia è ambientata nel Cinquecento in Spagna.
Isabel Allende descrive attraverso gli occhi della protagonista: Inés Suarez i vizi e le virtù del nuovo mondo nel periodo della Conquista.
Inés Suarez sposa Juan de Màlaga contro la volontà della famiglia e vive molte vicissitudini. Prima felice, poi abbandonata dall'uomo amato, sceglie di seguirlo nel nuovo mondo che nel libro emerge con ricchezza di particolari.
Colpisce il coraggio e la forza di Inés Suarez.
Scrittura semplice ma fluida, ricca di particolari ed espressiva. Carmela M. | 02-05-2009 | Il libro di Luigi Garlando "Per questo mi chiamo Giovanni" si arricchisce anche col contributo di Maria Falcone, che a proposito dice:"Mi auguro che questo libro venga molto letto e molto commentato, che faccia parlare della giustizia, dei valori per i quali Giovanni è vissuto e si è sacrificato. Spero che possa servire agli insegnanti e ai genitori per far capire ai ragazzi che cos'è la mafia e come la si può combattere, da grandi e da piccoli, nella vita di tutti i giorni". La cultura può fare ancora molto e la lettura in particolare, dico io. Parliamo insieme dei problemi che affliggono il nostro paese e con le giuste riflessioni.
Un lettore attento Un lettore attento | 30-04-2009 | Anch'io ho letto il libro di Luigi Garlando "Perchè mi chiamo Giovanni", l'ho trovato molto significativo e lo consiglio.Riporto le parole che mi hanno colpito dalla copertina: "Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini" G. Falcone.
Mi chiedo se questo messaggio sia arrivato a tutti noi e se siamo stati bravi e solleciti a trasmetterlo. Qualche dubbio, forse parecchi ce l'ho! E la scuola diffonde questi messaggi? Sa scegliere e proporre le letture giuste?
Marino Mattei Marino Mattei | 28-04-2009 | La lettura di questo libro mi è stata suggerita da una persona che lo aveva molto apprezzato e che mi ha detto: dovrebbero leggerlo tutti, genitori, insegnanti e giovani. E' scritto bene e si legge velocemente: Luigi Garlando " Per questo mi chiamo Giovanni" Da un padre a un figlio il racconto della vita di Giovanni Falcone Rizzoli
Per spiegare perchè il bambino si chiama Giovanni, il padre gli dice che cos'è la mafia e gli parla di Giovanni Falcone che ne fu vittima. Semplice, discorsivo ma molto significativo, questo libro è adatto a tutti.
" Noi magistrati abbiamo bisogno della solidarietà della scuola. La scuola, gli insegnanti hanno un potere enorme e possono comunicare valori di rassegnazione, pessimismo, autoritarismo conservatore oppure messaggi di responsabilità civile, democrazia, innovazione. L'opera di prevenzione che può fare la scuola serve molto più dell'opera di repressione che può fare la magistratura. (Giovanni Falcone, Palermo 1987)
Spero che la scuola riprenda tutti i suoi compiti e le sue funzioni.
Umberto Serio Umberto Serio | 19-04-2009 | Se ne avete la possibilità, procuratevi questo libro, un esempio per narrare il proprio territorio, per scoprirne le radici, per raccontare la storia, in questo caso la Montagna Pistoiese.
Daniela Frantoni e Vittoria Nesi "Storie di baci e di coltelli" Seduttori, ladri, briganti e donne di piacere nella Montagna pistoiese tra '700 e '800.
Comune di San Marcello Pistoiese
Note dal testo: Per la prima volta, le "cronache di nera" della Montagna Pistoiese tra fine'700 e '800 escono dagli archivi per entrare nelle pagine di questo libro: è tutto un piccolo universo di delinquenti ad animare le ricostruzioni di fatti, ora comici, ora piccanti, ora tragici, ora struggenti e disperati, con un andamento letterario composito, sempre portatore di sorprese ad ogni capitolo...
Con simpatia, Lucia e Anna Lucia e Anna | 17-04-2009 |
Un libro per riflettere.
Giovanni Floris "La fabbrica degli ignoranti" La disfatta della scuola italiana. Rizzoli
Un'inchiesta sui mali della scuola e dell'Università italiana. Tra fatti, numeri e situazioni, il giornalista tratteggia un quadro poco esaltante del nostro sistema che dovrebbe educare e formare e che invece retrocede. Un libro che nella denuncia esprime il rammarico per una scuola che dalla sua nobile tradizione, strapiomba, e sempre più senza rimedio, in un cupo Medioevo dove le strutture fatiscenti e il sempre più forte precariato delineano un futuro sempre più buio. Alessandro Vincoli | | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | |
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