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Yoani Sánchez. La risata del mercoledì | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 4 | 09-06-2008 | Mi spiace Gordy ma non siamo per niente daccordo. tytti | 08-06-2008 | Il regime cubano non è distratto. Permette fino a un certo punto. Fino al punto in cui la corda non si spezza. Quando la corda si spezza, purtroppo, lo decidono loro. A Cuba manca ogni forma di libertà. Sui questo almeno spero che saremo d'accordo...
Gordiano Lupi Gordiano Lupi | 08-06-2008 | Gli stessi che assicurano che a Cuba nessuno può dire certe cose e… meno pensarle, un giorno ci raccontano che «un qualcuno» la pensa, la dice e la ride… in televisione… negli orari di punta.
Con la satira sì evidenza il problema; nel parlamento si vede di risolverlo. La differenza è che, in queste ultimo, la critica non è per ridere, se non per evitare di piangere.
Dopo i continui falsi alarmi di boicottaggio, ai travestimenti di turista, agli occhiali oscuri, Yoani stendi la sua paranoia e finisce per «preoccuparci di quello potrebbe capitare» al critico e simpatico attore.
Leonardo Mesa | 07-06-2008 | Ma scusate la mia perplessità prima di andare in onda l' orribile regime cubano non sa tutto quello che l' attore dovrà dire? Lo potrebbero censurare preventivamente allora altrimenti che cavolo di regime è? Quantomeno un orribile regime distratto. tytti | | 1 | |
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