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Democrazia? Cuba s'ispira ai principi di Martí (secondo Gioia Minuti) | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 10 | 02-06-2009 | Mi escono gli occhi dalle orbite nel leggere simili corbellerie! Cuba è una delle dittature più sanguinarie che ci siano al mondo, una dittatura che dura da ben 50 anni! Forse nemmeno la propaganda ufficiale cubana si esprimerebbe così! Con i comunisti italiani la realtà supera davvero ogni immaginazione! Giancarlo Brunero | 24-11-2007 | villeta per cuba di piombino e inutile che ti nasconda maurizzio chervoneschi si sa chi sei, le ofese ci sono cuando no sono vere ma cuando vengono chiamate con il suo nome no sono piu offese
dargy ciberio dargy | 24-11-2007 | QUATTRO SITI PRO-CUBA della VILLETTA PRO-CUBA (2007):
www.associazionelavillettapercuba.org - VILLETTA ROMA.
www.siporcuba.it/villettaindex.htm - VILLETTA BOLOGNA.
http://lavillettabgbs.splinder.com - VILLETTA BERGAMO.
http://associazionecubarriva.leonardo.it/blog - PIOMBINO.
( VISITATELI e passate parola, GRAZIE ).
........................................ VILLETTA ROMA | 31-10-2007 | CARI AMICI CUBISTI LA NOTIZIA E' LA SEGUENTE ::: IN ITALIA GRANDE SUCCESSO DI VENDITE DEL GIORNALE MENSILE "GRANMA-ITALIA" (REDATTO A CUBA DALLA GIORNALISTA ITALIANA GIOIA MINUTI), ABBINATO A "LA RINASCITA" (GIORNALE COMUNISTA ITALIANO), USCITO A FINE OTTOBRE 2007 IN TUTTE LE EDICOLE ITALIANE) ... CON OTTO PAGINE CON VENTI ARTICOLI DEDICATI A "CHE" GUEVARA, ECC. (PIU' 24 PAGINE REDATTE DA "LA RINASCITA") ... ATTENZIONE: IL PROSSIMO NUMERO DI "GRANMA-ITALIA" USCIRA'L'ULTIMO GIOVEDI' DI NOVEMBRE 2007 ... E POI USCIRA' ANCORA OGNI FINE DI OGNI MESE ... (Caro Webmaster di questo sito ti ringraziamo per la pubblicazione della suddetta notizia ... Però non ringraziamo il Signor LUPI che ci offende continuamente... e ci chiama ANALFABETI)...
CIAO dalla VILLETTA di PIOMBINO (Livorno - Toscana - Italia) Villetta Piombino | 26-10-2007 | Yoani Sánchez (1975)
Licenciada en Filología. Reside en La Habana
http://www.desdecuba.com/generaciony/index.shtml
yoanisanchez@desdecuba.com
Me abstengo
Justo hoy lunes 10 de septiembre ha tocado en mi zona hacer la reunión para la elección de los candidatos de la circunscripción. La citación me llegó ayer por debajo de la puerta y en el pasillo un cartel impreso con letras de colores me dice “Asiste”. Ocurre, sin embargo, que todo el asunto sólo me mueve al aburrimiento. Ni un sólo resorte dentro de mí logra entusiasmarse pensando quién será el delegado o si llegará hasta la Asamblea Nacional. Ni siquiera este año donde se especulan tantas cosas y los más ilusos ven en este proceso eleccionario el motor del cambio.
El desinterés no me hace asistir mansamente, como hacen tantos, sino que me lleva a apartarme. Prefiero ahorrarme las consignas, la bandera cómplice, las manos alzadas y la falsa impresión de ser protagonista de algo. La fuente de mi descreimiento es sencilla:
Lo que pasa es que nunca he oído a nadie decir algo como “ahora cuando el parlamento se reúna, tú vas a ver que se van a resolver los problema”.
La Habana, 10 de septiembre de 2007 Yoani Sánchez | 25-10-2007 | Cari analfabeti della Villetta, non è un'offesa chiamare la gente con il loro nome.
Gordiano Lupi
Gordiano Lupi | 25-10-2007 | Caro Mirko, il problema non è che a Cuba ci sia un solo partito, ma c'è, nonostante tutto, un solo PADRONE. il partito è solo folklore per far parlare gli idealisti (credo) come te. elviejoyelmar | 25-10-2007 | Caro Mirko, non fare certo tipo di comparazioni ogni paese ha le sue condizione, circostanze e realtà. (filosofia marxista-leninista vai a approfondire)
Vostri problemi democratici soluzionarli qua.
A Cuba quando è il giorno di votare tutti andiamo come le pecore, ma solo per pura inerzia fisica e per evitare problemi. Usano anche i bambini "pioneros" che inviano a casa tua ogni cinque minuti, per convincerti che manchi solo tu per andare alle urne.
Dopo un partido UNICO, dove esiste:
un UNICO che governa,
un UNICO che decide,
un UNICO a chi dobbiamo ascoltare
un Unico che impone cosa devono tuoi figli imparare a scuola,
Unicamente gli ipocriti dicono che va bene!!!!
Il delegato de la circoscrizione, sono quelli che allevano le speranze ma solo quello perché el governo è centralizzato, ma non centralizzato en un partito magari!!! En una persona!!
En LUI EL UNICO, il insostituibile, il innominabile!!!
Forza compagni andate a vivere a Cuba con 20 dollari in tasca per un mese e dopo al ritorno vediamo, si queste colori rossi brillanti ci sono abbassati un po.
gaviotaZalas | 25-10-2007 | CARI WEBMASTER di TELLUSFOLIO, per favore dite a LUPI di controllarsi e di non offendere chi non la pensa come lui.
GRAZIE MILLE e BUON LAVORO.
VILLETTA-PRO-CUBA, di ROMA. VILLETTA-PRO-CUBA, di ROMA. | 25-10-2007 | CUBA sul CORRIERE della SERA: lettera al Corriere, di mirko
fonte: www.corriere.it/solferino/severgnini/07-10-23/07.spm
< A Cuba si vota, meglio che da noi >
... È con immenso orgoglio che propongo uno scoop ai lettori di "Italians": nelle giornate di domenica 21 e 28 ottobre a Cuba si vota. Ma come - direte in parecchi a questo punto - Cuba non era una feroce dittatura? E da quando in qua nelle feroci dittature si vota? Se parliamo di Cuba, lì lo si fa da una trentina d’anni. 8,3 milioni di elettori maggiori di 16 anni rinnoveranno con voto diretto e segreto i 15.236 componenti delle Assemblee municipali del potere popolare, che in base alla legge elettorale cubana staranno in carica per due anni e mezzo. In ciascuno dei 169 municipi cubani, più quello speciale dell'isola della Gioventù, la popolazione sarà suddivisa secondo il numero di abitanti in circoscrizioni, ognuna delle quali esprimerà un delegato, il cui insieme darà vita al consiglio popolare. Vabbè, ma lì c’è un solo partito - continuerete a pensare in molti - quindi le elezioni sono finte. In effetti il partito è unico. Ma, mentre da noi ci sono tanti partiti e non c’è la possibilità di scegliere direttamente la persona da votare, a Cuba c’è un solo partito (orrore) all’interno del quale però si può scegliere chi si vuole. Sì, ma se uno non si riconosce in quel partito, non può candidarsi, obbietterete a questo punto in tanti. E perché da noi cosa succederebbe a qualcuno che volesse candidarsi e non si riconoscesse nelle logiche capitalistiche, di mercato, di primazìa della finanza sulla politica, del profitto sulla solidarietà (unico vero grande partito esistente dalle nostre parti)? Insomma, alla fine è così vero che avere molti partiti significhi più libertà di scelta? Non ne sarei tanto sicuro se è vero che «sotto sotto sono tutti uguali» (non è forse così che dicono tutti in giro?).
Mirko,,, pulcetti@libero.it
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