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A. Torreguitart Ruiz. Le barzellette di Ricardo Alarcón | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 2 | 17-07-2007 | Ricordo che la narrativa (specie se ironica) non è cronaca politica. Per fare cronaca politica ci sono i saggisti e i politici. Uno scrittore tenta di fare letteratura.
Le critiche sono ben accette e quando sono fondate sui fatti fanno molto piacere.
Grazie
Gordiano Lupi Gordiano Lupi | 16-07-2007 | Ciao Alejandro,
Sono cubano e condivido tante cose con te.
Dovresti chiarire che almeno il delegato della circonscrizione
lo scegliamo direttamente e lo mandiamo fuori quando vogliamo.
E' vero che poi quando arrivano all'assamblea del comune non possono quasi farci niente.Mio padre è stato delegato per 6 anni e si è battuto per il quartiere, perché mettessero l'elettricità e l'acqua e ancora stiamo aspettando.
A novembre del 2005 ho participato alla "resa dei conti" del
delegato del quartiete dove abitano i miei parenti. Tutti si lamentavano perché lei aveva dato i materiali di costruzioni per i danneggiati dell'uragano solo ai parenti suoi e le case dei miei parenti, ancora oggi di fango e foglie di palme, ancora aspettano i materiali.
In ogni caso, questa delegata non è stata scelta la prossima volta. Nessuno dei miei parenti ha votato per lei e ne hanno scelto un altro.
Solo in questo caso, c'è una vera democrazia e non lo puoi
negare.
Il fatto che ti controllino la scheda, lo sai benissimo, se sei cubano come sembra, non è vero perché non c'è scritto il tuo nome sulla scheda e quando fai la croce sei chiuso e nessuno ti controlla.
Puoi dire che la tipa del comitato viene a bussarti alle 6 del mattino per che tu vada a votare, puoi dire che il capo del seggio , come mi è successo una volta, ti chieda di fare il saluto rivoluzionario e dire "voto per la Rivoluzione e Fidel", cosa che io non ho fatto e gli ho chiarito che votavo perché era un mio diritto, ma non
puoi dire che quando voti ti controllano come hai votato.
Tanti miei amici la lasciano vuota o scarabocchiano e a Jiguanì, c'è gente che ci ha pure scritto "abbasso Fidel".
Certo che Alarcòn fa ridere perchè sa benissimo che una volta arrivati all'Assamblea nazionale tutti votano sempre per unanimità e qualunque decisione può essere sovrascritta dal Comandante.
Se amiamo la verità e amiamo Cuba, allora raccontiamola giusta al 100 per cento. Hidran Arias | | 1 | |
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