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Limes e il pericolo Chávez | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 10 | 31-07-2007 | Egr. sig. Capecchi, la musica è vecchia e il disco suona sempre la solita nota. A noi che vogliamo il bene di Cuba è venuta a noia, anzi ci dà solo fastidio. A Cuba c'è l'embargo? E come mai si vende la Coca Cola? A Cuba c'è, l'embargo? E come mai il pollo degli alberghi viene quasi tutto dal Kentucki? L'embargo fa soltanto il gioco di Castro e del suo immobilismo, è la migliore scusa per cercare di convincere il mondo che il suo paese è sotto assedio. L'unico assedio di cui è vittima Cuba sono troppi anni di cattiva gestione della cosa pubblica, di dittatura, di assoluta mancanza di libertà di espressione, movimento e associazione. Il popolo cubano è stanco di sentirsi dire quello che non va nel suo paese e di chi è la colpa, perchè lo sa bene di chi è la colpa e l'embargo c'entra poco o niente. Magari fosse colpa dell'embargo! Abbiamo il coraggio di raccontarci la verità. Abbiamo creduto tanto nella Rivoluzione Cubana e adesso ci spiace vedere che tutto è finito in una squallida dittatura, in uno stato di polizia. Lo so, spiace pure a me. Ma non posso tappare il sole con un dito (per usare un detto cubano). Gordiano Lupi Gordiano Lupi | 19-07-2007 | Magari!! l'Embargo fosse solo una favola,invece è purtroppo una brutta verità a causa della quale 11 milioni di cittadini cubani soffrono e si ritrovano in condizioni di ristrettezza estrema,come sotto assedio.L'USA con questo atteggiamento non lede i diritti umani di quel popolo?
Ma nonostante :EMBARGO,ATTACCHI TERRORISTICI,SCRITTORI DISSIDENTI MERCENARI,BAIA DEI PORCI,ATTENTATI,BOICOTTAGGIO TURISTICO,questa piccola isola dei Caraibi riesce da circa 50 anni ad essere un esempio di resistenza contro l'IMPERIALISMO AMERICANO, per tutti i paesi dell'America Latina e per il mondo intero.
Ecco perchè l'America ce l'ha tanto con Cuba,altro che storie.
Sempre con i migliori saluti
Capecchi Carlo Alberto capecchi carlo alberto | 18-07-2007 | Il signor Capecchi fa propria la tesi di Gianni Minà. Guardate dove stanno peggio. E perchè mai dovremmo guardare dove stanno peggio? Cuba ha fatto una rivoluzione per migliorare, non certo per finire nel terzo mondo. Ricordo ai distratti che Cuba è finita nel terzo mondo solo dopo l'avvento del comunismo che ha nazionalizzato la povertà. Ai tempi della Repubblica c'erano i poveri e non mancavano le ingiustizie, ma Cuba era una terra ricca e abbastanza autosufficiente. Perchè mai dobbiamo paragonare Cuba con il Nicaragua o con la Repubblica Dominicana, terre storicamente più povere di Cuba da sempre? Non è una conquista comunista che ha portato Cuba a essere il primo paese del terzo mondo. Tutt'altro. Non tiriamo fuori la favola dell'embargo per giustificare tutto, persino la mancanza di democrazia. Non è il caso... sono giustificazioni buone soltanto per chi non conosce Cuba.
Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi
Gordiano Lupi | 18-07-2007 | Voi che criticate tanto il governo cubano , andate a vedere la vicina Repubblica Dominicana dove c'è la tanto decantata democrazia:bambini per strada a rovistare nei bidoni della spazzatura e dormire fuori sui marciapiedi ,lavoratori senza assistenza sindacale che lavorano sei gg su sette e vengono pagati 3000 pesos dominicani quando vengono pagati bene e senza assistenza medica gratutita ,per non parlare della sicurezza sul lavoro che lì siamo proprio al medioevo. Devono tutti pagare le medicine e ricoveri ospedalieri. Anche qui la prostituzione è dilagante e la povertà traspare da tutti gli angoli.
E questo è quello che si può notare a "occhio nudo" come primo impatto,senza stare poi a parlare di alfabetizzazione
che non è certo come a Cuba.Tutto ciò nonostante sia un paese democratico aiutato dalla vicina USA e che non ha avuto un embargo e un blocco economico che dura da 47 anni
come Cuba.E non ha avuto un boicottaggio turistico del tipo:"Silenzio criminale di Fidel Castro:1000 morti solo all'Havana a causa della zanzara Deng".Trasmesso da tutte le TV mondiali e non era vero un C...O.(accaduto anno2006) capecchi carlo alberto | 29-06-2007 | oggi, 29/06/07 pare che il dittatore abbia avuto una ricaduta (nella notte gli e' venuta un'altra emorragia intestinale).
Scomettiamo che entro la fine di Luglio (io punto sulla data 07 luglio 2007) diranno che e' morto?
Non sanno come fare a tenere a bada la popolazione quando ci sara' l'annuncio ufficiale, praticamente stanno guadagnando tempo.
CUBA, llega la hora!!!!
luis | 27-06-2007 | Come si fa a leggere nel mio articolo rancore e odio nei confronti di Cuba e del suo popolo? Caso mai è vero il contrario. I miei articoli sono un atto di amore verso Cuba e verso il suo popolo. A noi che ci abbiamo creduto fa molto male una rivoluzione (non merita più la lettera maiuscola) tradita che si è trasformata in una dittatura paternalista, in uno Stato di polizia. A Che Guevara farebbe male allo stesso modo e lotterebbe contro quello che è diventata la rivoluzione cubana: un capitalismo mascherato, una dittatura dove non esiste la benchè minima libertà di espressione. Chiedetelo a Raul Rivero, tanto per citare un grande poeta esule in Spagna per colpa di Castro.
gordiano lupi Gordiano Lupi | 27-06-2007 | Non sono mai stato a Cuba, nè in Venezuela e quello che dirò è quindi solo frutto di una riflessione.
Come è possibile comprendere un'amicizia fra Chavez e Castro, fra uno che è un semplice populista, di formazione ultra conservatrice, e un altro che si proclama un autentico comunista?
Qualcuno bara: o Chavez è invece un comunista, o Castro è invece un fascista. Molto più probabilmente, come capita sempre in tutti i regimi, le differenze sono minime e a entrambi i dittatori fa comodo puntellarsi.
Quanto a Cuba e al suo benessere, non c'è dubbio che i resort turistici siano affollati di gente danarosa, ma oltrepassati i cancelli le cose cambiano, anzi precipitano, come mi ha riferito un parente che lo scorso anno ha visitato l'isola, andando quasi ovunque.
La sensazione diffusa è di un popolo infelice che, per sopravvivere e ai limiti di sussistenza, si deve arrangiare come può.
L'obiezione che mi aspetto ora è questa: certo, questo tuo parente è uno di destra, un filo americano.
Peccato deludervi: è un sindacalista della CGIL.
Renzo Montagnoli | 27-06-2007 | Immaginate Berlusconi (che comunque e' un democratico e non
priva il suo popolo della liberta') rimanere al governo in Italia per 48 anni, lasciare in carica per lo stesso periodo di tempo parenti suoi nei ruoli chiave dell'istituzioni, rimanere alla guida seppur decrepito e con l'alzheimer che se lo mangia giorno dopo giorno,ed alla sua morte dichiarare che il fratello scemo sara' colui che guidera' l'italia dopo di lui: ecco, cari sinistri, lo stesso parametro di critica nei confronti di un politico cosi' lo andate ad applicare a fidel: o il risulato cambia perche' fidel si dichiara comunista?
luis | 27-06-2007 | Tutto questo non può piacere ai commentatori dagli occhi bendati che quando parlano di Cuba affermano che in Guatemala si sta peggio,
"
Si sta peggio perché cosi lo vuole USA"
la terra deve tornare al popolo, le sue risorse, la propria identità.
La dittatura è sinonimo di Accordi di Pace
Investimenti esteri
pari opportunità
libero commercio
sono senza parole
grazie NimXamal | 27-06-2007 | Gordano Lupi, perchè tutto questo rancore nei confronti di Fidel e del suo popolo? Suppongo che sia molto meglio un Berlusconi vero? adriano tovo | | 1 | 2 | |
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