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In versi d'amore: la scelta di Iole Toini. A cura di Alivento (2) | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 10 | 01-10-2007 | Di' un po', potessa: com'è l'amore nella tua vita, invece? pomo pero | 14-06-2007 | Alivento, quando vuoi. Un abbraccio. silvia molesini | 01-06-2007 | anch'io trovo "oltranza oltraggio" di una bellezza stupefacente ed a proposito di luna, alessandro, nel ringraziarti del gradito passaggio, mi sembra interessante citare la seguente, sempre di Zanzotto
Luna puella pallidula,
Luna flora eremitica,
Luna unica selenita,
distonia vita traviata,
atonia vita evitata,
mataia, matta morula,
vampirisma, paralisi,
glabro latte, polarizzato zucchero,
peste innocente, patrona inclemente,
protovergine, alfa privativo,
degravitante sughero,
pomo e potenza della polvere,
phiala e coscienza delle tenebre,
geyser, fase, cariocinesi,
Luna neve nevissima novissima,
Luna galcies-glaciei
Luna medulla cordis mei,
vertigine
per secanti e tangenti fugitiva
La mole della mia fatica
già da me sgombri
la mia sostanza sgombri
a me cresci a me vieni a te vengo
………………………….
………………………….
(Luna puella pallidula)
………………………….
Alivento | 30-05-2007 | Molto graditi gli interventi di Daniela e Silvia, che spero d'aver modo nel tempo d'invitare a partecipare all'inizitiva in corso, che spero vorranno accettare.
Concordo sulla difficoltà di trattare il tema immenso, sfaccettato, contraddittorio e intenso dell'amore.
A volte mi chiedo con quale coraggio abbia mai potuto accettare di svolgere un decorso/discorso amoroso.
Potrei persino dire che chiamare altri a discorrerne con me è un modo per trarre da loro conforto e forza. Alivento | 29-05-2007 |
Ci stai stretta, Iole, ma fai parlare uno sfarfallante e tutto libero, lì, Zanzotto. Non tutti i guai vengono per nuocere, direbbe l'ultimo "che chiude la porta".
Mi piace cosa parli e ciò che dici, dico io che passo dal blog. silvia molesini | 28-05-2007 | Letto il bellissimo commento di Iole. L'amore e' un tema difficilissimo da trattare, perche' estremamente complesso, vasto, senza sponde e senza argini. Include una varieta' di sentimenti positivi ma anche aspetti drammatici, distruttivi.
Per questo, credo si possa scrivere di un aspetto dell'amore, e Iole scrive con eccellenza dell'aspetto della passione, del travolgimento fisico, dell'abbandono alla sensualita' e alla sessualita'. Questo lo fa con grande maestria, come pochissime penne sanno fare, e parlo anche al di fuori del web.
Un testo ispirato, estremamente interessante, ma, Iole, non dire ozioso, no. Quello che hai scritto e' un vero testo di poesia. Una poesia pensata, riflettuta e stesa con grande abilita' e cura. Chapeau.
Daniela
Daniela Raimondi | 28-05-2007 | adoro "oltranza oltraggio"! una poesia d'amore rivolta, penso, alla luna mentre già si vociferava di mettervi piede, insozzandola... complimenti a iole e ad alivento
ciao,
alessandro alessandro ghia | 28-05-2007 | Ringrazio anch'io Iole per la sua disponibilità che ha dato buoni frutti e per averci permesso questa bella lettura di poesie e commento; ringrazio anche tutti gli intervenuti.
Ed adesso devo fare ammenda di una gaffe.
A seguito di conversazioni via mail avute con un amico e lettore mi sono resa conto di aver cancellato ingiustamente un suo commento che, attraverso la proposta di un testo di Pier Paolo Pasolini, voleva permetterci un'altra densa lettura e rimarcare la potenza esplosiva della poesia, potenza diversa che si percepisce bene anche in queste poesie di Zanzotto e nei commenti di Iole.
Scusandomi dell'equivoco, riporto qui sotto la poesia citata.
Poesia su ordinazione e' ordigno.
Il costruttore di ordigni puo' produrne molti
(nient'altro procurandosi che stanchezza per il lavoro manuale).
L'oggetto puo' essere, talvolta, ironico:
l'ordigno lo e' sempre.
Sono passati i tempi in cui, vorace economizzatore,
spendevo tutto, investendo i miei soldi (molti,
perche' erano il mio seme: e io ero sempre in erezione)
nell'acquisto di aree di bassissimo valore
che sarebbero state valorizzate da li' a due tre secoli.
Ero tolemaico (essendo un ragazzo)
e contavo l'eternita' per l'appunto, in secoli.
Consideravo la terra il centro del mondo;
la poesia il centro della terra.
Tutto cio' era bello e logico.
Del resto, che ragioni avevo di non credere
che tutti gli uomini non fossero come me?
Poi, invece, si sono rivelati tutti di me molto migliori;
e io son risultato essere, piuttosto, uomo di razza inferiore.
Ricambiai l'apprezzamento
e capii che non volevo piu' scrivere poesie. Ora, pero',
ora che la vocazione e' vacante
- ma non la vita, non la vita -
ora che l'ispirazione, se viene, versi non ne produce -
vi prego, sappiate che son qui pronto
a fornire poesie su ordinazione: ordigni."
PPP Alivento | 27-05-2007 | La poesia d'amore non esiste, dice Iole. Provocatoria e disarmante, ci propone Zanzotto e Plath, come darle torto. Per Iole, la poesia d'amore (e forse la poesia tout court) deve sputare quel che si è vissuto: che cosa obiettarle?
La saluto con affetto
Antonio Antonio Fiori | 27-05-2007 | iole scrive con intensità, grinta, rabbia forza, acuta sensibilità;
scrive come se stesse in apnea per poi riprendere fiato e liberare un fiume di parole ed espressioni che rendono perfettamente il suo sentire.Torrenziale e inquieta. moon | | 1 | 2 | |
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