Giovedì , 21 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
Carlo Forin. Due alleluja nel salmo 148
 
Commenti presenti : 4 In questa pagina : da 1 a 4
   14-04-2023
Maria,
Giacomo Leopardi fu poeta e profondo studioso della parola. Rimase disastrato dal positivismo di August Comte (suppongo io, perché leggeva e si aggiornò col male del secolo) e fu lontano dalla fede fino all’ultimo. Io mi auguro che abbia ragione il prete che disse che si confessò, prima di morire, perché lo amo.
Io vivo in via Giacomo Leopardi, perché, quando presi casa 19 anni fa, decisi di venir qua anche coccolato dal poeta de L’infinito, A Silvia etc..
Al mio poeta rimprovero di non esser andato più a fondo con le parole: -che fai tu Luna in ciel, dimmi che fai silenziosa luna?- Se avesse cercato meglio, sarebbe arrivato a capire che la Luna fu stata la massima divinità zumera; lu.na.me, col potere creativo –me- ‘creava’ gli uomini. Un “astro” lontano ma non assente, creatore addirittura. Invece, anche il mio poeta non la volle dea.

Carlo Forin   
 
   14-04-2023
Maria, io gioisco della tua attenzione e ti voglio bene.
Amo la lingua con tutto il cuore, ma non sono un poeta.
Sto nella quinta dimensione, quella della conoscenza della parola attraverso i nomi degli dèi. Adesso, internet è pieno di archeologia linguistica- senza nomi degli dèi. Costoro sono dei positivisti, seguaci inconsapevoli di August Comte. L\'impresa che mi è capitata ha qualcosa di straordinario.
Sono un laico-monaco, un credente, non mistico, che sogna che altri si innamorino dell\'archeologia del linguaggio in modo che cresca l\'amore per la parola in una pace che ci faccia star tutti insieme.
Carlo Forin   
 
   13-04-2023
tu SEI poesia, Carlo! fortunato e felice chi capita nel vortice della tua prodigiosa avventura!
Maria   
 
   25-03-2023
Amo la parola,
e non sono un poeta.
Mi piace la storia della parola.
Fu verbo, ablativo di verbum (verba pl.).
Verbale in it. mantiene verbale del lat. tardo (fr. verbal).
Metto a verbale che verb- gira tra le parole neo-latine.
Parola è palabra in spagn., che unisce pala (dal palaico) + -bra, zum. bar.
Coi zumeri la parola fu stata inim,
al tempo imin, quand’era:
tutto e sette, in circolo con inim.
Sette come i giorni della settimana e le sette divinità,
che avevano la parola creativa,
il me,
quella parola che ognuno di noi ha, in circolo con io.
Chi crea? Io creo, quando Im,
il dio Vento zumero-Spirito di Dio bibl. è con me e mi ispira la parola.
Adesso sono venturoso, da ventum,
beato, fortunato e felice,
nei circoli della parola.

Carlo Forin   
 
| 1 |
Lascia un commento
STRUMENTI
Versione stampabile
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
I NOSTRI ARTICOLI
  I più letti
  I più commentati
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy