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| Vincenzo Donvito: Referendum Giustizia. Perché sono importanti anche per i consumatori | | | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 4 | | 05-06-2021 | da semplice cittadina comune che assiste allo scempio della POLITICA , quella con la P maiuscola, mi sembra abbastanza chiaro che il referendum richiesto da alcuni partititi abbia un OBIETTIVO PROPAGANDISTICO per campagne elettorali permanenti o foraggio per acquisire nuovi simpatizzanti.
E’ solo uno strumento per fare lotta e dibattito politico, i tempi sono molto lunghi e il referendum non è certamente la strada giusta se si VUOLE FARE LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA.
Non raggiungerà alcuno scopo in nessuno dei cinque quesiti . Giustamente si sottolinea, da parte di molti osservatori , che la Lega intende condurre la “ vecchia politica del doppio forno" e che non è lecito stare al governo e prendere iniziative al di fuori del programma governativo (che prevede una riforma della giustizia) e che, pertanto, la stessa Lega, attraverso i suoi ministri e parlamentari può promuovere le necessarie riforme . Centinaia di referendum sono miseramente falliti perché la gente non capisce un accidenti di quesiti tecnici che abrogano un comma di una legge o una sola parola; e quindi, giustamente, la gente non è andata a votare e non si è raggiunto il quorum; quando si è trattato di tutelare diritti civili: divorzio, aborto, ecc. il popolo ha risposto positivamente.
SI RICORDA INFINE CHE LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA È TRA LE “CONDIZIONI PER AVERE LE RISORSE UE, “ E CHE LA MINISTRA MARTA CARTABIA HA FATTO UNA PROPOSTA SU CUI SI STA DISCUTENDO.
g.r.
| | 03-06-2021 | A ben guardare, Carlo, sono semplicemente tenaci - sulla 'giustizia giusta' - come tu lo sei sulla mitica 'legge sui partiti', che difficilmente potrebbe avere tutti quei poteri taumaturgici che tu le attribuisci. (E, in ogni caso, il 'benaltrismo' non ha mai condotto da nessuna parte).
Quanto a Salvini, basterebbe restare al tema della giustizia per capire che restano comunque tante le differenze con i Radicali (ergastolo, ostativo o non, per dirne soltanto una). Ma questo significa che non dovrebbero collaborare nemmeno per quanto, invece, concordano?
Cordialmente
esplora
| | 03-06-2021 | Vi esprimo il mio punto di vista senza insulti.
Voi toccate il massimo problema degli italiani 'prendendolo dalla coda' anzi che dalla testa.
La classe politica è quella che deve cambiare la nostra realtà. La classe giuridica è quella autorizzata a tenerla in ordine. Per cambiare l'ordine occorre ordinare chi cambia. Se noi non obblighiamo la classe politica a disciplinarsi con la legge sui partiti la classe giuridica non si piegherà.
Osservo infine l'aspetto paradossale della vostra iniziativa: avete come compagno di viaggio il segretario della Lega. Costui andrebbe dritto in carcere con la legge sui partiti perchè il partito della Lega, che ha rubato 49 milioni e mezzo allo Stato, e la sentenza è passata ingiudicato, non li restituisce. Quindi, state sbagliando in modo radicale con un ladro di Stato.
Carlo Forin
| | 02-06-2021 | Questi sono Frankenstein radicali che non firmerò.
Siete ridicoli.
Abbiamo bisogno invece della legge sui partiti.
Siete ridicoli in modo radicale.
Carlo Forin
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