10-12-2019 | Ah, Patrizia, quella che riempì di gioia per prima, accogliendomi qua al mio ritorno. La sento con noi insieme.
Antonella, hai ragione, quando dici che è il divertimento quello che ci fa imparare, ci riempie di gioia e ci asseta ad approfondire. Io provo gioia quando scopro di esser stato ignorante in qualcosa, di non esserlo più in quello, ma ignorante ancora di tanto altro, cose che prima non vedevo neppure.
Pensa, per finirla in ridere, l'Antonella, assessore alla cultura di Vittorio Veneto, mia amica, confermata nel ruolo dal sindaco di una parte opposta alla sua, non ha cambiato ancora, in Zeneda di Vittorio, il titolo sbagliato di 'Piazza della Gallina' a quello che fu Piazza Gaina. Nel dialetto veneto gaina è certo gallina, ma i Longobardi chiamavano gaina la loro regina. Io soffro l'incultura del mio paese che riduce la regina in una gallina, animale nobilissimo, che, non a caso ha re il gallo. Gal-lu, tra il popolo dei Galli -ora Celti- è il lu-gal il soggetto re-dio. Ciao. Carlo Forin | 10-12-2019 | INTERESSANTE TESTO, ed è proprio vero: sulla nostra terra spesso sappiamo molto poco, e questo lo capiamo quando gli amici vengono a trovarci come turisti e noi li si porta a spasso, e talvolta non sappiamo rispondere alle loro curiose domande. Un libro questo che diventerà una strenna intelligente. Sarebbe tanto piaciuto, ne sono sicura, alla nostra Patrizia Garofalo... Barbarah Guglielmana | | 1 | |
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