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Evviva, fiducia o non fiducia ...è passata! | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 2 | 20-12-2006 | Destra o sinistra sono termini che non hanno piu' alcun significato.
In ogni schieramento si trova un po' di tutto e salvo pochi estremi
(da non demonizzare, rappresentano una grande parte della nazione)
la maggioranza dei votanti potrebbero spostarsi da una parte all'altra senza alcuna difficolta'.
Non lo fanno solo perche' nel momento elettorale tutti tendono a pubblicizzare i propri lati estremi per poi dichiararsi di centro.
La giusta divisione che dovremmo fare e' fra le persone che giudichiamo oneste e quelle che non ci sembrano tali.
Sulle prime si devono applicare delle scelte di fondo.
Questo e' il compito degli elettori ma e' impensabile non poter piu' determinare con una preferenza l'esclusione di alcuni personaggi che la cronaca di ogni giorno ci fa' conoscere.
Anzi (ma qui voglio essere ilare) dovremmo poter esprimere anche la non preferenza, per vedere chi si ritrova con un saldo positivo.
Le scelte di fondo ...
ci sono dei debiti li paghiamo o no?
quelle attivita' che si possono delegare le teniamo o le molliamo?
ci servono dei soldi, andiamo a spremere i cittadini o vendiamo qualcosa?
vogliamo uno Stato snello ed efficiente o uno stato tutto burocrazia e politici?
Tanti auguri a tutti, ne abbiamo bisogno.
lui la plume | 19-12-2006 | "Abbiamo una finanziaria e speriamo sia l'ultima", scrive la Menapace.
Non lo sarà affatto!, cara Menapace.
Mi fa piacere che Lei trovi quasi simpatico Padoa Schioppa, un genio dell'Economia capace di tradurre in parole povere concetti complessi.
Ma, se spariamo queste cose creiamo pericolose illusioni!
Padoa Schioppa ha solo rimediato ai buchi spaventosi lasciati da Tremonti e soci.
Lo squilibrio dei conti dello Stato è strutturale. In altre parole: da quanti anni si fa la manovra finanziaria correttiva ogni anno?
Quest'anno è stata solo più grossa per colpa di un incompetente e del suo Governo.
Per riparare ad uno squilibrio strutturale occorre una (o più) riforma strutturale.
Ad esempio: è necessaria una modifica costituzionale che abolisca l'ente provincia, che beve 100.000 vecchi migliardi ogni anno alla società italiana.
Se non avremo il coraggio di fare questa cosa continueremo nel sottosviluppo!
Non ho paura di passare come un illuso utopista, ma ho paura che si ignori la realtà: non siamo affondati, ma non voleremo senza riforme strutturali e faremo un'altra finanziaria, ed un'altra ed un'altra... Carlo Forin | | 1 | |
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