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Andrea Gratton. Di Michel Houellebecq e di “Sottomissione” | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 2 | 18-02-2015 | ieri sera c\'è stata una parte dell\'intervista molto interessante all\'autore su ballarò, per chi fosse interessato, sul sito relativo , troverà quella integrale. patrizia garofalo | 25-01-2015 | Bentornato Andrea! Quando inizierò a leggere il libro saprò di averti accanto, magari in una sedia di plastica rossa, la tua non è solo una stupefacente recensione ma trasmette ad ogni parola il legame che si crea talvolta tra un autore e il lettore. Legame intimo e confidenziale intriso della disincantata sorpresa di un mondo che muore perché non ha avuto occhi per guardarsi, dimentico di ciò che già esisteva da tempo fino a quando il tempo è stato troppo. Mi hai trasmesso il disagio, l’ansietà che ti ha colto e la sottomissione che dobbiamo a noi stessi quando vogliamo (e dovremmo) entrare nella storia degli eventi.
Fa da sfondo al tuo scritto una Venezia lenta, affascinante e indifferente signora.
Un abbraccio patrizia | | 1 | |
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