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Gordiano Lupi. Wendy Guerra e i suoi libri inediti a Cuba | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 7 | 04-11-2014 | nessun problema leo! un saluto caro patrizia patrizia garofalo | 03-11-2014 | Carissima Patry, se non ho capito ti chiedo scuse. Mi sembrò di avere capito che l'essere remunerato in sé era legittimo aldilà della onestà. Infatti, mi sembrò estraneo in te.
Chi riceve soldi o qualcosa altro per un lavoro che veramente rappresenta quel che onestamente si crede; va bene, per perfetto o sbagliato che si ritenga. Ci mancherebbe! Chi riceve soldi per diventare il portavoce del pagante, tergiversando, mettendo, omettendo, strisciando, obbedendo; no. Tutto aldilà di Cube e delle parti.
Patry, assistiamo da 50 anni a personaggi che sono pagati per dire, da cubani, quel che gli Usa e il peggio di Miami che sono ben lottanti dei cubani e ben vicini al portafoglio e la loro triste storia. E non è la mia opinione: ogni volta che uno di questi passa di moda, dopo anni, loro stessi ne parlano… il colmo, accusando altri, quelli di turno, di disonesti.
Leonardo Mesa | 03-11-2014 | dalla tua risposta e da quella di Lupi comprendo che evidentemente non sono stata chiara ma non riesco a scrivere diversamente nè aggiungere altro a quanto inviato.
E quello inviato è ciò che penso per il fuori e il dentro Cuba. patrizia garofalo | 03-11-2014 | Carissima Patry, c’è una differenza molto grande nell’essere DOPO Che uno dice quel che vuol dire ed l’essere pagato PRIMA per dire quel che il pagante vuole sentire. Da uno all’altro va tanto quanto della libertà alla prigionia; dalla luce al nero buio. Thi's the question! Leonardo Mesa | 29-10-2014 | Forse Lupi, mancando da Cuba da un po' di tempo, non si rende conto del decadimento morale della società cubana.
La gente è alla continua ricerca di soldi, pressata dalla necessità di "risolvere", oppure dal desiderio incomprimibile di possedere oggetti, indumenti di marca, computer e telefonini di ultima generazione. Chiedono il "cambio", ma non si rendono conto che sono loro a dover cambiare. Senza contare la corruzione che è diffusa capillarmente in ogni settore. fiore | 28-10-2014 | Niente di strano, Patrizia. Forse non hai afferrato il senso del pezzo e il contesto in cui faccio tale affermazione. Vorrei sapere in quale anfratto di mondo si viene pagati per pubblicare poesia. Gordiano Lupi | 27-10-2014 | vorrei sapere cosa ci sia di strano, gordiano, a voler essere remunerati per quello che uno scrive. Perchè accettare o meno una proposta economica costituisce un merito o un demerito?
a me sembra una scelta di libertà personale e questa, per favore non perdiamola di vista!
ciao
patrizia patrizia garofalo | | 1 | |
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