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Garrincha, Jardim, Santana: Le prime vignette del 2014 | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 1 | 10-01-2014 | Mi dispiace tanto essere così antipatico, soprattutto quando abbondano – e io stesso desidero per tutti, “amici” e “nemici” – i migliori auguri per il Nuovo Anno, e per tutti anni che verranno. Ma, Garrincha – che apprezzo, da sempre, per l’insuperabile professionalità – mi delude; un’altra volta.
Ci sono cose che non fanno ridere e, se fanno riflettere, sarebbe ancora peggio; molto peggio. La frase “Quando un popolo energetico e virile piange…” fu pronunciata da Fidel Castro nella triste occasione dei pochi corpi ricoverati fra le 74 vittime dell’orrendo attentato terroristico – made in Usa, made in il peggio Miami, made in Posada Carriles, made in Cia – che fece esplodere in volo un aereo civile cubano dove c’era, fra altro, il pieno della delegazione giovanile cubana sportiva che tornava vincente in patria. La vincita dei cubani era cosa che i malvagi non potevano permettere. Esse attentato fu il colofone dei tanti, tantissimi, intentati, ma sventati dalla sicurezza o dal puro caso, come quello dell’aereo che scoppiò in pista a Madrid perché per fortuna era in ritardo.
Posada Carriles, il terrorista delle Americhe, è ancora oggi protetto del governo Usa e lodado dal peggio di Miami; così come il suo mentore, Orlando Bosh, fu indotato – niente di meno – dal presidente degli Usa dopo vari mandati di cattura per vari motivi e TERRORISMO, includendo quelli del FBI.
Cosa penseresti di qualcuno che l’umor lo basa sulla strage delle torri gemelle? 2mila morti non fanno ridere.
A te, Garrincha, ma ci puoi dire cosa c’è da ridere in i tuoi sempre di più inspiegabili accostamenti? Tu sei sufficiente bravo – anzi, assai – da non avere bisogno di cadere così – drammatica, sgradevolmente e vilmente – in basso. 3mila morti e 3mila feriti – fra altro, tuo connazionali – non fanno ridere.
Leonardo Mesa | | 1 | |
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