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Corruzione nella alte sfere del Governo cubano
Pesanti condanne per tre ex ministri e i dirigenti di alcune aziende | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 10 | 25-08-2012 | Nel Dipartimento del Tesoro Usa appaiono tre paesi – dei 200 del mondo – con una sezione a se: Cuba, Iran e Siria. Nel documento «Cuba: quel che lei deve conoscere sulle sanzioni degli Usa contro Cuba» si legge: «Divieto di importare e commerciare merce che sia di origine cubana, che sia derivata da materiali di origine cubano o che [anche se straniera] sia stata in Cuba o sia stata trasportata attraverso Cuba». Si precisa: «Né direttamente negli Usa né attraverso paesi terzi».
A esso sono obbligate «tutte le persone (naturali o giuridiche) soggette alla giurisdizione degli Usa – includendo i cittadini dovunque si trovino nel mondo […], tutte le rame e succursali […] – così come tutte le persone vincolate a transazioni che coinvolgano proprietà sotto la giurisdizione degli Usa».
Violare questo espone a condanne – del codice penale – «fino a 10 anni di prigione e multe fino a 1 milioni di USD per le entità o 250mila USD nel caso dei singoli» o – del codice civile – a multe «fino a 65milla USD». Tutto ciò anche «includendo i viaggi a Cuba».
Leonardo Mesa | 25-08-2012 | Tutti giudizi a Cuba sono pubblici, con i logici limiti di spazio nelle sale e di comportamento. Non ho scritto sul processo se non sulla gravità del fatto del coinvolgimento di tre ministri che accumularono un quarto di secolo nell’importante ministero. Ho scritto su un’industria molto cara e importante per il popolo cubano e che dal 1960 è nel mirino degli Usa.
Rispetto ai particolari del processo, non soltanto non conosco i particolari si nonché non mi interessa se hanno mentito una o cento volte, se hanno mentito su una o cento cose: hanno mentito. Un ministro NON può farlo.
Leonardo Mesa | 24-08-2012 | Signor Mesa Lei ha scritto l' articolo, mi sembra ovvio che deve essere a conoscenza dei particolari. Ma come spesso succede, Cuba i particolari non li fornisce, visto che la libera stampa non esiste e l' opposizione, quindi il controllo democratico, a Cuba è vietata.
Certamente gli Usa controllano con efficientissimi uffici, tutti i prodotti cubani, spendono quasi quanto Cuba per laureare giovanotti statunitensi in medicina.
Infatti è successo proprio la scorsa settimana che nel lungo mare di Miami Beach, un vecchio frikkettone è stato arrestato , quando lo hanno sorpreso a vendere dei pearsing e orecchini, con contenuto di nikel cubano sequestrando il suo banchetto. Un operazione congiunta in grande stile, con uomini del mistero del tesoro USA, CIA e FBI, guidati dallo spirito di Edgar Hoover, che dal alto dei cieli informava i suoi uomini. Non c'è che dire gli USA, Cuba non la mollano!
Signor Mesa, se vogliamo andare avanti con le barzellette la cosa può diventare divertente, ma non credo che sia corretto a livello d' informazione. Pietro | 23-08-2012 | Scusatemi: dovevo dire "Lo scambio DI SERVIZI (non esportazioni) furono di quasi 12 miliardi." Leonardo Mesa | 23-08-2012 | Massimo confonde esportazione di FOB con esportazioni di servizi.
Nel 2011, in Cuba, le esportazioni di FOB sono state 6 miliardi; escludendo i servizi. Lo scambio (non esportazioni) furono di quasi 12 miliardi. Nella metodologia cubana (e di altri paesi) in esso si includono lo scambio per turismo e trasportazione turistiche, e altre cose.
Nel 2008 il bilancio di pago dei servizi fu di 8,6 miliardi. Escludendo il turismo, fanno (più o meno) 6 miliardi. A Venezuela corrisponde la maggiore e decisiva percentuale nell’esportazione di servizi cubani. Il valore è legato al prezzo internazionale del petrolio; come in ogni convegno per baratro fisso e diretto. Nel 2008 il petrolio arrivò al record sorpassando i 130 dollari il barile e nel 2011 sorpassò i 115. Esso spiega l’alto valore dell’esportazione di servizi di Cuba in questi anni.
Nino non si è sbagliato.
Mettendo assieme un po’ di cifre e discorsi e levando le entrate per turismo si può concludere che, nel 2011, le entrate – tutte e non solo dal Venezuela – per l’esportazione di servizi nel 2011 furono di circa 7,5 miliardi.
Cifra che non è contestata nemmeno dai dissidenti né a Cuba né a Miami; ma, il perché precisamente a questa credono e non alle altre è una altra storia.
È proprio l’esportazione di servizi quella che compensa il deficit delle esportazioni di FOB (6 miliardi nel 2010 e 7,8 miliardi nel 2011; cifre ufficiali cubane) e – diciamo – sono quelle del turismo che mantengono il saldo in positivo nel bilancio di pago; e con esso la sopravvivenza economica di Cuba.
Si spiega perché gli Usa proibiscono a suoi cittadini recarsi a Cuba e limitano le spesse di quelli di origine cubana. Si spiegano anche le crosciate contro la relazione Venezuela-Cuba e contro il turismo, soprattutto in Canada, Spagna e… Italia.
Leonardo Mesa | 23-08-2012 | Signor Pietro, non posso raccontare i particolari perché non gli conosco. Ma se lei gli conosce, gli dica. Farebbe bene.
Sul nickel deve sapere che non può essere immerso nel mercato controllato degli Usa o direttamente controllato nessun prodotto cubano o che – veda questa – abbia passato da Cuba. Non è permesso nessun prodotto terminato che abbia nella sua composizione – se mal non ricordo – oltre il 10% di esse prodotti. Questo è l’Embargo. È LEGGE. Gli Usa hanno tutto un dipartimento per seguire i prodotti commerciali e finanzieri cubani e renderli “riconoscibili”.
Il problema del nickel cubano non è il non potere esportare direttamente negli Usa (che già gli basta quello canadese) se non il potere inserirlo nel mercato e su prodotti terminati che dopo sono sportati negli Usa. Il nickel che si quotizza nel mercato internazionale e maggiormente controllato dagli Usa e suoi amici del Regno Unito.
Dice «l' allontanamento in parte della […] Sheritt, […] provocò un crollo dei prezzi del Nikel mondiale». Falso. Prima perché la diminuzione della produzione si qualcosa fa è proprio alzare i prezzi, dopo perché la partecipazione nel nickel cubano nel mercato mondiale NON è determinante. Le cause di quel crollo sono ben altre e NESSUN annalista le vincola a Cuba.
Pietro, adesso può ridere quanto vuole! Soltanto contento posso essere per lei.
Leonardo Mesa | 23-08-2012 | Nino
non volevo offendere. se l'ho fatto me ne scuso pubblicamente.
Il dato dei 6 miliardi di dollari, poi diventati 7 miliardi di dollari, che Cuba incasserebbe ogni anno dal Venezuela per servizi MEDICO/SPORTIVI è un dato assolutamente impossibile per le dimensioni strutturali dell'Isla.
Gli scambi economici tra Cuba e Venezuela sono noti e ben pubblicizzati tra le parti. E citati ovunque. Dall'Istituto Commercio Estero, dall' ONE istituto cubano di statistica, ed altre fonti di studio di macroeconomia.
Cuba incassa 1,7 miliardi dal Venezuela
il Venezuela 4,3 miliardi da Cuba
(tra le altre cose lo scambio è negativo con il Venezuela, naturalmente)
Magari con troppa foga... ma ho tentato di documentarti "l'impossibilità matematica" di incassare quella cifra folle di 7 miliardi con i medici ed il supporto sportivo.
Pur con l'ipotesi (assurda) di incassare PER OGNI CUBANO in Venezuela ben 112.000 dollari all'anno... vi dovrebbero essere 62.500 cubani venduti a questa cifra surreale.
Hai interpretato male delle informazioni. E' palese.
Che devo dire? se non ti fidi neanche di moltiplicazioni e divisioni... lascio stare.
E' impossibile andare avanti su questo tema.
Massimo Campo | 23-08-2012 | i medici cubani in venezuela sono 30 mila non il doppio.
A loro si devono aggiungere anche gli sportivi, per un totale di 35-40 mila persone. nino | 23-08-2012 | che figura pessima stai facendo!.
Stai dimostrando di non saper perdere.
Quando le tue opinioni vengono smentite dai fatti, cominci a perdere la testa e....giù offese.
Ti consiglio, perciò, di documentarti di piu', anche a proposito del presidente chavez che chiami, se non erro, dittatore.
E'risaputo, possibile che tu non lo sappia?, che dal 1998 ha vinto molte elezioni limpide e trasparenti, mai contestate dagli organismi internazionali, a cui molti amici di capriles hanno fatto anche un colpetto di stato nel 2002, durato 3 giorni; inoltre i partiti di opposizione in venezuela sono vivi e vegeti, avendo espresso un candidato alle presidenziali del 7 ottobre.
Scrivi meno e documentati di piu', così eviterai brutte figure.
nino | 23-08-2012 | Nino
ho trovato la notizia (assurda).
è il capo dell'OPPOSIZIONE a Chavez!!!!!
E' buffo che tu lo possa citare. Sei davvero intellettualmente disonesto. Ora citi gli esponenti delle OPPOSIZIONI quando ti fanno comodo i loro numeri.
E' evidente che Capriles Radonski aumenta a dismisura il dato! E' in CAMPAGNA ELETTORALE contro l'altro dittatore.
Io ti ho citato organismi internazionali, l'ICE. lo ONE cubano. Tu mi citi una intervista dell'opposizione venezuelana.
I medici cubano sono pagati circa 200 dollari al mese (che è un bello stipendio rispetto ai 30 che prendono a Cuba) e Cuba li vende a 112.000 dollari l'anno??
eheheheeh sarebbe schiavismo allo stato puro.
Ma guarda, faccio finta di credere a questa ASSURDITA'.
Se è vera la spesa di 7 miliardi in medici (a 112.000 al singolo medico/anno)...
Cuba dovrebbe mandare fissi 62.500 medici in Venezuela!
In pratica Cuba indica l'altissimo parametro di 65 medici ogni 10.000 abitanti. quindi in totale Cuba dice di avere 71.500 medici.
Mandandone 62.500 in Venezuela.... resta in patria con 9.000 medici.
Ossia la preistoria.
Nino... ti prego di scrivere cose credibili,
Smettila di mentire. Accendi il cervello.
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