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I cubani cercano rifugio in una bottiglia di rum | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 7 | 20-01-2012 | Aieri 19 di gennaio 2012 morté tràgica in Cuba Wilman Villar Mendoza di 31 anni usciso del regimen castrista dopo un lugho sciopero di fame in difesa dei diritti umani,la vittima lascia due figlie anche la moglie,chiedo solitarita in difesa dei diritti umani del mio popolo son ancora vari cubani sotto sciopero di fame in Cuba altri reclusi in codizione di salute grave.
Cui non cé refugio in botiglia,abbiamo bisogno di una solitarita unica Europea e Americana adesso.
Isac Ramon Castellanos | 02-11-2011 | Triste no tener amigos pero màs triste es no reonocer quién es tu enemigo "Rom" vivé en mì propia familia ese problema,mì pueblo mi gente se levanta y sòlo buscan el Rom,sì desea saludar un amigo debès ofrir de beber,nadie te pide nada sòlo un traquito de Rom entre amigos.Isac CId Milàn,Italia. Isac Ramon Castellanos | 31-10-2011 | Non so che isola frequento, ma la maggior parte dei miei amici a Cuba, quasi sono astemi, per non potersi permettere di scialaquare pesos in ron, ne tantomeno in pericolosi distillati di varia natura.
Qualche volta, alle feste, forse si permettono una bottiglia di ron blanco, che in compagnia se la scolano durante la giornata.
Ci sono anche gruppi di ragazzi, al sabato sera, sul malecon che fanno colletta per prendersi le bottigliette da 35 centilitri.
Ma tutto mi sembra molto nella norma, come da noi, dove c'è un sacco di gente che beve o si droga pur vivendo in un paese "ricco, libero e felice", o forse a Sondrio non è così?
E sempre a conti fatti se racconti che l'80% dei soldi si spendono per il cibo, come cavolo fanno a comprarsi il ron?
mario filetti | 29-10-2011 | vendere le autovetture a cuba da parte dei proprietari non è sottoposto, dal 1°ottobre, ad alcun limite ben preciso. Non c'è bisogno di chiedere il permesso, finalmente, a nessuna autorità.
Bisogna solo pagare da parte di ciascun contraente il 4% del valore del veicolo allo stato.
Questo stabilisce la normativa.
Se, però, conosci dei limiti alla vendita delle autovetture a cuba, faresti bene a comunicarlo ai lettori di questa rubrica, così almeno possono esserne informati.
nino | 28-10-2011 | Nessuno l'ha detto, Nino. I giornalisti cubani dicono soltanto che i problemi (e gravi) ci sono pure a Cuba. Non si ride e si balla, come molti vogliono far credere. Il giornalista parlava di case, soprattutto, e in ogni caso anche per le auto il diritto di vendere per i cubani non è pieno ed esclusivo, ma sottoposto a limiti ben precisi. Gordiano Lupi | 28-10-2011 | Il problema dell'alcol è comune a tutte le latitudini. Nè si può dire che la causa sia la negazione della felicità da parte di un governo qualunque esso sia. A Cuba dobbiamo dire che a causa del costo proibitivo del rum di buona qualità, molti si fanno spaccare il fegato dal famoso chispetren. Del resto anche da noi nelle campagne si distilla la grappa (vedi filu e ferru) in modo non sempre ortodosso e con livelli di alcol pericolosi per chi ne fa un uso esagerato. fiore | 28-10-2011 | i giornalisti del granma e di juventud rebelde non sono certamente indipendenti, ma nemmeno i cosiddetti giornalisti di cubanet o di altre riviste web dell'opposizione lo sono, nonostante vogliano farsi chiamare così, poichè dipendono senza ombra di dubbio dal loro finanziatore, che non da nulla per nulla.
E'strano,però, che questo cosiddetto giornalista indipendente non sappia che le autovetture dal 1° di ottobre possono essere alienate dai proprietari.
Che a cuba, infine l'alcol possa essere un problema è ammissibile,anche se la vita media dei cubani è decisamente molto alta.
Sembra che lo sia solo nell'isola grande, mentre nelle nazioni, in cui il diritto alla felicità è stabilito dalla costituzione, i problemi scompaiano per miracolo. nino | | 1 | |
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