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Paolo Diodati. Eppur si fonde…
(o, comunque, i fisici confonde)
 
Commenti presenti : 10 In questa pagina : da 1 a 10
   04-02-2011
Caro Prof, può dirci qualche cosa sulle esperienze del prof Cardone e se la sua teoria e quella di Rossi e Focardi sono uguali? Complimenti per aver preceduto Napolitano nel bacchettare TV e giornali per il martellamento che ci rifilano su Ruby&C.
Simone   
 
   30-01-2011
Signor Mercacci, io della materia non so niente ma sono ancora capace di cogliere la ineducazione delle parole, degli insulti gratuiti. Ho stabilito di non rispondere più a queste invidiose provocazioni . Adesso infatti sto rivolgendomi a lei del quale apprezzo come ogni parola sia sempre "gentile" e gestita con critica costruttiva. Anche stavolta le giunga la mia stima.
patrizia garofalo
patrizia garofalo   
 
   29-01-2011
Non so se il prof, noto professore ordinario di Fisica all'Università di Perugia, risponderà a questa seconda osservazione dal tono saccente e villano. Ha fatto inserire la tabella originale dell'articolo che secondo lei non supererebbe un esame di terza media. Per quel che ne so anch'io, o si parla di energia in entrata e in uscita (ovviamente riferendole alla stessa unità di tempo e qualora non fosse specificato anche i più sprovveduti ignoranti le riferirebbero ad una stessa unità temporale) o di potenza in entrata e in uscita, per chi vuole stare alla sostanza e non vuole da insegnante di scuola media con esclusiva cultura elettrotecnica rivalse sociali a suon di bocciature, il significato della sostanza è inequivocabilmente chiaro. Ma pensa davvero che a quel livello debbano aver bisogno delle sue lezioni da principiante elettrotecnico?
Complimenti a Tellusfolio. L'articolo sta facendo il giro del web, perché scritto da un accademico accreditato e noto anche per le sue stroncature di innumerevoli invenzioni fasulle. Notevole e al solito divertente, la sua relazione a invito a un convegno del CICAP in cui svelò e ridicolizzò il "mistero della donna TAC", al secolo Pasqualina Pezzotta. Prof, perché non presenta un sunto di quella relazione istruttiva e divertente?
Domenico Marcacci   
 
   29-01-2011
Io continuo a vedere nell'articolo e nei commenti una palese confusione tra energia (kWh) e potenza (kW), che non supererebbe neanche il vaglio di una commissione d'esame di terza media. Rimango totalmente neutrale sulla scoperta, solo che sarebbe bene mettere maggior rigore nel parlare di argomenti tecnici.
Paolo   
 
   28-01-2011
Caro Spectrum,
le trascrivo le parole conclusive del lavoro firmato da Focardi e Rossi:

Conclusions
In conclusion, our process and apparatus is the first and unique system, existing today, able to obtain energy from nuclear fusion reactions; furthermore, because the ingredients are Nickel and water (to obtain Hydrogen), this is an endless energy source for the planet, without emissions in atmosphere.
Sergio Focardi
Andrea Rossi

A queste mi sono attenuto nel breve resoconto, dove non ho scritto che l'idrogeno fosse prodotto per via elettrolitica dentro l'apparato. Ho sottolineato, e risottolineo, che il rapporto potenza fornita su potenza immessa è importante, ma è importante anche l'energia necessaria per ottenere gli "ingredienti", in questo caso, le nanoparticelle di Ni, l'idrogeno e la misteriosa sostanza additiva.

L'uso della bomboletta di idrogeno da cui è stato prelevato circa 1 grammo di gas (nella conferenza a cui lei allude s'è detto che non è stato possibile eseguire una misura precisa) l'ho appreso successivamente.
Quest'uso, da una parte come lei rileva, permette di arrivare alle sue conclusioni nel caso si trattasse veramente di un solo grammo, dall'altra ha sortito l'effetto di sollevare dubbi ironici in particolare sulla stampa americana (veda SoupDog "Mamma mia...".

Paolo Diodati   
 
   28-01-2011
Non capisco vedendo i filmati e leggendo il report del Prof. Levi da quale fonte Lei derivi che l'idrogeno viene estratto dall'acqua.
Nulla vieta che visto il basso consumo lo si possa fare, ma come detto da Levi, durante l'esperimento del 14/01 veniva fornito da una bombola pesata prima e dopo la reazione.
L'importanza di averlo fornito da una bombola sta nel fatto che cos' facendo è possibile escludere la natura chimica (combustione) della reazione in quanto l'energia prodotta + di almeno 2 o tre ordini di grandezza maggiore diquella che si sarebbe ottenuta dalla combustione della stessa quantità di idrogeno.
Spectrum   
 
   27-01-2011
Ringrazio l’autore del primo commento. La redazione ha provveduto a rettificare la sballata informazione che sbadatamente ho ripreso dall’articolo di Ilaria Venturini (su “Repubblica” la attribuisce, virgolettata, proprio ad Andrea Rossi) e ad allegare in calce all'articolo la tabella presa dal lavoro a firma di Focardi e Rossi, a dimostrazione del rapporto energia in uscita su energia in ingresso ricavato in diverse prove.

L’unica osservazione dell’attento lettore che può sembrare superflua è questa: «Consideri che il “contatore” (limitatore) di casa sua “salta” quando supera i 3300Wh (ossia 3,3kWh)».
Bene, caro lettore, nel nostro piccolo Dipartimento di Fisica il limitatore “salta” a 300 kWh…. Comunque, oltre al buon senso, soprattutto sul valore in uscita, le danno ragione i numeri della tabella riportata.
Un’ultima osservazione sul suo linguaggio che mi ricorda quello di un inventore che mi ha perseguitato per anni («La proporzione rimane la stessa, ma la notizia così riportata fa ridere (e scappare) chiunque capisca un minimo di elettrotecnica o di termotecnica».)
Le ricordo che anche con i numeri più credibili riportati in tabella, il 99% dei fisici che usano il suo linguaggio estremo, continua a dire “Solita notizia bufala per chiunque capisca un minimo di fisica nucleare”.
Paolo Diodati   
 
   27-01-2011
Sono perfettamente daccordo con Paolo Diodati, faccio osservare che non si tratta comunque dell'unico sistema che genera energia di fusione a bassa energia, vorrei ricordare il piezonucleare del Prof. Fabio Cardone che è in grado di creare energia nucleare dal cloruro di ferro + ultrasuoni.. Berlusconi permettendo.
Giancarlo Gillana   
 
   26-01-2011
Due articoli in uno per dare un'ottima idea dell'Italia attuale. Perfetto l'endecasillabo "Quante pene alleviò con soldi e pene", ottimo per un epitaffio.
Ma lei pensa che si tratti della ridicolizzata fusione fredda? Dopo il bicarbonato vuole ancora qualche altro insulto? Comunque, ennesimo articolo godibilissimo.
Domenico Marcacci   
 
   26-01-2011
attenzione: la prego di correggere il dato relativo alle energie in gioco: si tratta di 600Wh (elettrici) in ingresso e 12000Wh (termici) in uscita. Se preferisce in kilowatt: 0,6kWh in ingresso e 12kWh in uscita. La proporzione rimane la stessa, ma la notizia cosi' riportata fa ridere (e scappare) chiunque capisca un minimo di elettrotecnica o di termotecnica.

Quei valori sono riportati dall'articolo di Repubblica, ma assolutamente incongruenti (12.000kWh avrebbero lessato tutti i presenti!). Consideri che il "contatore" (limitatore) di casa sua "salta" quando supera i 3300Wh (ossia 3,3kWh).

Puo' tranquillamente non pubblicare questo post. Buon lavoro.
attenzione   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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