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Alessandra Borsetti Venier. La storia degli IMI - Internati Militari Italiani (prima parte) | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 4 | 28-01-2011 | E' una storia che conosco bene perchè il fratello di mio nonno, Mario Fagioli (ancora in vita), è stato uno di questi. Il fratello di mio nonno e il marito di sua sorella, quindi due zii di mio padre, invece sono stati internati politici ad Auschwitz; tornarono in Italia che non arrivavano ai 40 kg di peso (il primo era un omone alto un metro e 85 e piuttosto robusto che morì di Alzaimer e, nonostante la malattia ed il fatto che non riconoscesse nessuno della sua famiglia, figli, nipoti, sorelle etc. gli ultimi due anni della sua vita li ha trascorsi parlando esclusivamente del campo di concentramento e comportandosi spesso come se vi fosse ancora all'interno. Era ospite di mia nonna e spesso, tornando a casa la sera tardi, mio zio lo trovava nudo fuori casa davanti alla porta d'ingresso ed alla domanda "cosa stai facendo zio?" la risposta era "il kapò ha ordinato di stare nudi davanti alle baracche fino all'alba". Belll'articolo comunque, complimenti per il vostro giornale.
riccardo fagioli
riccardo fagioli | 27-01-2011 | Oggi, che si ricorda la Giornata della Memoria, dovremmo mostrare lo sforzo comune di superare tutte le forme di odio, violenza, guerra e discriminazione. E non soltanto oggi, per commemorare! Ricordiamolo ogni giorno, perché quanto accaduto non si ripeta mai più. La storia dovrebbe essere una buona maestra di vita. Daniela | 25-01-2011 | Ero sicuro che il fascismo in Italia l’avessero vinto i partigiani e gli alleati sconfiggendo il disegno razzista e totalitario di Mussolini e Hitler. Dopo questa lettura ho capito l'importanza del rifiuto degli internati ad aderire alla RSI. Renzo Romiti | 25-01-2011 | Non conoscevo per niente questa storia dei militari internati. Davvero incredibile! Grazie Acocella | | 1 | |
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