|
|
| Renato Pierri. Qualche pensiero a seguito di una notizia di scarsa importanza | | | | Commenti presenti :
4 |
In questa pagina : da 1 a 4 | | 18-12-2010 | Ringazio lei, gentile signora Garofalo. La mia soddisfazione, in realtà, nel vedere la lettera in rilievo su Liberazione, è durata assai poco. Ero in macchina con mia figlia, un paio d'ore dopo, e le ho detto che in fondo avrebbe dovuto rattristarmi il fatto che Liberazione sia stato l'unico quotidiano a pubblicare. Gli altri, almeno sino ad oggi, hanno ignorato la lettera.
renato pierri
| | 18-12-2010 | Serve a molto quanto lei scrive, a molto lo ripeto.
Non le ho inviato l'ennesimo grazie, lo faccio ora e di cuore.
patrizia garofalo
patrizia garofalo
| | 18-12-2010 | Mi fa piacere vedere che questa lettera sia stata letta da molte persone. Oltre ad essere stata publicata da TellusFolio, da Zeroviolenzadonne, e da Faffaritaliani, ieri è apparsa come prima lettera sul quotidiano Liberazione, con un titolo in rilievo, in alto, al di sopra delle altre lettere: "Un uomo ha ammazzato una donna", ed un sottotitolo: "Femminicidio italiano". So perfettamente che serve a ben poco, per non dire a nulla, però, se anche dovesse spingere un solo uomo tra quelli "un po' ottusi", a comportarsi più civilmente nei riguardi delle donne, sarebbe un successo.
renato pierrri
| | 17-12-2010 | Autorizzato, trascrivo i commenti ricevuti da due amici: Anna Maria Becherini, e Giulio Cara
....................................................................
Già...superficialmente e direi anche un po' paternalisticamente nelle scuole si affronta per qualche minuto il problema del rispetto fra i generi solo e soltanto quando accade qualche episodio di una certa gravità. Fra il tempo che manca o che si pensa manchi per le lezioni delle numerose discipline e l'insipienza degli insegnanti (generalizzo..) al riguardo di tematiche che scatenerebbero confronti e polemiche di difficile gestione, prevale il "chi me lo fà fare?". In famiglia bisognerebbe insegnare non solo il rispetto, sottolineando senza reticenze e con chiarezza ogni singolo episodio irriguardoso, ma anche la "disobbedienza" a padri, madri, fratelli maggiori, nonni e zii il cui "esempio quotidiano medio" è quanto meno ambiguo quando non deleterio. Ma chi dovrebbe, allora, fornirli questi insegnamenti?
Alla mala-educazione, alla trascuratezza, si aggiungano i sentimenti di inferiorità che i secoli hanno costruito nelle donne donne stesse, spesso fatalmente corresponsabili di squallidi o tragici destini, complici i vari catechismi religiosi cui sovente abbiamo accennato.
Pensare con la propria testa, scegliere avvedutamente i compagni (maschi) di strada, lunga o corta che sia, implica innanzitutto il riconoscimento - da sé a sé - che si è individui anche quando si resta sole a lungo e che sviluppare la capacità di "stare da sole" è, forse, l'unico strumento di indipendenza psicoaffettiva, di difesa della propria integrità fisica ed emozionale. Il pessimo incontro, poi, può capitare a tutte, è ovvio, ma lo sapremmo forse riconoscere per tempo... Saluti cari, Anna Maria
............................................................
Caro Amico, ho riletto tre volte, prima di decidermi se esprimere una opinione o, lasciar perdere-perche':- "non c'e' niente da fare"- Lessi da qualche parte che: i vecchi non sono in grado di passare le loro esperienze ai giovani.....i giovani devono "provare", per credere.Non fui mai daccordo con quel pensiero, ma lo accettai perche' era "comodo" e pareva escludere ogni responsabilitä da parte mia, ormai adulto o, vecchio.La parte finale della "lettera" e', per me la piü Concreta. Ha una Logica o, indica perlomeno una strada che, val la pena imboccare.Ho scritto da qualche parte che, educare i Bambini in "altro modo"....e' giä Cambiare l'uomo che diventerä. Affinche' la prossima generazione sia meno Aggressiva delle attuali, bisognerebbe Insegnare ai bambini il Controllo dei due Istinti di base.....Riproduzione e Conservazione o, sopravvivenza, sptrettamente connessi a quel che Chiamiamo per convenzione "Egoismo".Stä scritto bene alla fine della lettera che, in questo periodo
storico i "nostri padri della patria", sono la peggior feccia degli ultimi centanni.Dei veri "cessi laminati d'oro". Non ne ricordo di piü Egoisti e Ottusi. Forse, per questo motivo....dovrebbe nascere da parte dei Pedagoghi e Insegbanti di elementari, giardini di Infanzia e maestri di scuola media, la Base di un Movimento che Detti una nuova formula d'insegnamento, tendente alla Moderazione dei suddetti "Istinti". Penso che, Non ci siano Formule matematiche per descrivere i Comportamenti umani-infiniti come l'universo-ma forse, la Ricerca di quelle formule non e' mai cominciata, non essendo alcuna logica nelle Passioni e persino nei Sentimenti....La domanda resta la stessa:- Chi Insegnerä ai maestri ??Penso ci siano un paio di "categorie" di uomini in grado di cominciare , sono i Filosofi, i Sociologhi, ed anche gli Psicologi.Ma prima che ciö possa mettersi in moto, occorre per Necessitä e legittima difesa, Abbattere questi "Mostruosi Governanti" che la Stupiditä di coloro
che cercano il "Meglio per Me", ha creato. Facile a dirsi....ma , non vedo altra strada percorribile. Non si costruisce una casa stabile su un monte di cocci, insegna Vitruvio. Infine, se e' Deprimente una donna uccisa, piü deprimente e' colui che uccide l'oggetto del proprio desiderio ch'era la fonte del suo restare in vita....e' la "Illogicitä" di cui prima accennavo. Malgrado tutto, amico mio una "buona giornata". G.
renato pierri
| | | 1 | |
| | Lascia un commento |
|
|
