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Aldo Zanchetta. Salviamo le piccole librerie!
Nota a margine della “Settimana della Biodiversità” | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 2 | 17-06-2010 | Sono D'ACCORDO e sottoscrivo parola per parola quanto scritto in questo articolo.
Per esempio:
questa piccola ma vitale libreria di Bologna (anche attraverso una fitta rete di collaborazioni) qualche tempo fa ha promosso una settimana della BIBLIODIVERSITA'
http://www.libreriatrame.com/
La rete è uno strumento straordinario di informazione e di comunicazione.
Ma il libro è un'altra cosa. E un'altra cosa è scovarlo tra gli scaffali di una vera libreria. Farsi sedurre dalla copertina, dal peso e dalla sensazione al tatto della carta, da qualche parola colta a caso tra le righe. O da un libraio che ti sappia consigliare. Prendere appunti ai margini, dimenticarci dentro un tuo disegno, una fotografia. Sfoggiarlo in treno o sottobraccio, come un oggetto che parla un po' di te. Dimenticarlo in giro e fortunato chi lo trova! Riceverlo, regalarlo. Prestarlo o consigliarlo come una scoperta che vuoi condividere...
(eccone uno, per chi ama la poesia: "A questo servono le lacrime" di Paola Malavasi - Ed. Interlinea)
Il libro è un'altra cosa.
E un'altra cosa è scovarlo in una vera libreria.
Perciò raccolgo anch'io l'appello, e vado subito a citarlo nel nostro blog
http://canzonepercastor.blogspot.com/
Mari | 15-06-2010 | Accolgo l'invito e metto il foglio nello scaffale. Alcune librerie ancora operano seriamente ospitando autori e performance e letture con accoglienza e cordialità. Profondamente convinta che debbano rimanere e con esse i libri, i fogli, il contatto fisico e diretto con la pagina, le elenco e spero qualcuno prenda contatti.
Con l'occasione ringrazio l'autrice Mari Cavalli che me le ha indicate.
Fidenza ( PR ) " la vecchia talpa"
Piacenza ( Fahrenheit 451)
Reggio Emilia ( libreria All'Arco )
Parma ( Caffè letterario )
patrizia Garofalo | | 1 | |
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