Domenica , 22 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Gianni Somigli. Parole 
A Roberto Saviano, e alla bellezza dell’inferno
12 Novembre 2009
 

Le parole. Le parole scritte, le parole dette, le parole lette e quelle disegnate. Le parole raccontate. Le parole. Roberto Saviano fa lo sguardo da duro mentre parla. Ma i lampi saltuari sono parole che accecano. Sono parole che parlano d'innocenza. Parlano di sorpresa. Fa lo sguardo da duro, Roberto Saviano, stringe le folte ciglia come una sottolineatura che vuole allontanare i fantasmi. Ha imparato a controllare le emozioni. A essere un simbolo, a comportarsi come ci si attende che si comporti un simbolo. Ma ci sono squarci. Di luce nel buio. O di buio nella luce. Di bellezza nell'inferno, di inferno nella bellezza. Squarci come parole, come richieste di aiuto, come segnali. Tutto questo non succede. Non può succedere a me. Sono parole. Sono parole che parlano di parole. Parole che parlano di persone che usavano parole per decostruire e ricostruire. Parole su persone che usavano parole per portare pezzetti di mondo davanti agli occhi del mondo intero. Parole vive di persone morte. Parole che troppo spesso sono state ascoltate solo dopo che sono diventate parole vive di persone morte. La bellezza nell'inferno è come il neo sulla pelle bianca e candida di Marilyn. La bellezza nell'inferno si staglia come una risata durante un funerale. Dove nascono le parole. Perché dobbiamo credere alle parole in mezzo alle parole. Ci sono parole ovunque. Sui telefoni, sui libri, per strada, in macchina. Sui vestiti che portiamo. Sulle bare che indosseremo. Ci sono parole. Una cascata, una valanga, una slavina di parole. Eppure, mai come adesso le parole sono state così importanti. Mai come ora le parole sono un salvagente a cui reggersi con tutte le poche forze residue che possiamo ancora avere. Un salvagente a cui attaccarsi, con il cuore, con i denti, con le parole strette tra le mani. Roberto Saviano snocciola parole con maestria, ormai. Ritmo. Usa la punteggiatura e le parole quando parla esattamente come quando scrive. Le parole volano. Planano. Ronzano. Alcune se ne vanno. Altre restano. Si appiccicano addosso come fossero medaglie. Al valore, al disvalore, alla memoria, alla bellezza, all'inferno. Parole come immagini, fotografie come parole, tante, tante che frastornano se vuoi sentirle, ascoltarle, mangiarle, inglobarle tutte. Parole che diventano domande, che restano senza risposte, che vogliono e pretendono luce, fiamme, suoni. Roberto Saviano muove le mani come i ragazzini che hanno paura delle ragazzine. Punta dritto sulle telecamere e sulle facce. C'è sempre una punta di vergogna. Come quello che si sente ancora fuoriposto. Che si sentirà sempre fuoriposto. Nelle parole che raschiano la gola, sì, ma quella di chi ascolta. Nelle parole che sono bellezza e sono inferno. Nell'inferno di chi vorrebbe vita e bellezza. E che lo fa sapere. Attraverso parole.


Gianni Somigli


Articoli correlati

  Valter Vecellio. Il “caso” Pisani e il paradosso di Sciascia
  Francesco Zappia. Il nemico silenzio
  Gino Songini. A proposito della libertà di stampa
  Piero Cappelli al Festival di Internazionale a Ferrara (1): ottimo risultato! Ma…
  In libreria/ Arriva Isoke!
  Carmelo Palma. Borriello contro Saviano. Ecco la vera questione meridionale
  Eutanasia. Ass. Coscioni: "Saviano dà il via alla nostra campagna virale #LiberiFinoAllaFine"
  Giuseppina Rando. “Solo è il coraggio” di Roberto Saviano
  Sergio Caivano. La crisi della RaiTv, superata da Mediaset
  Roberto Saviano. Perché legalizzare la marijuana
  Alberto Figliolia. “Santos”, di Roberto Saviano
  Cor(ro)sivoTV/ Gordiano Lupi. Un tuttologo di nome Saviano
  300 firme in un giorno: prosegue anche in Valtellina l'iniziativa dei radicali
  Anagrafe eletti, Gomorra ad alta voce, Emma Bonino, Anna Politkovskaja...
  Valter Vecellio. Roberto Saviano, gli enormi guadagni del narco-traffico, la sua preziosa ricerca della verità
  In viaggio, una notte
  Gianni Somigli. Il candore e gli uomini neri
  Gianni Somigli. Salvazione
  Gianni Somigli. Dialoghi in replica
  “Firenze e la mafia”. Questa sera a Incisa Val d'Arno
  Gianni Somigli. Il Patito dell’Odio
  Gianni Somigli. Contrordine casuale prefestivo
  Gianni Somigli. Cronache da Altroquando
  Gianni Somigli. Politica e bizona: il modello 5-5-5
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 2 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 71.0%
NO
 29.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy