In Finlandia si parla di Diritto alla Rete. In Italia si bloccano i fondi.
Ecco quello che pochi giorni fa il Governo italiano ha sancito bloccando i fondi previsti per la costruzione di un’importante infrastruttura come la banda larga.
L’Esecutivo ha un po’ le idee annebbiate visto che per il Ministro Brunetta e il suo entourage è significativo non perdere il treno della banda larga che porta modernità e qualità nei servizi, ma qualcuno, contrariamente, dice che in un momento di crisi dove la cassa integrazione ha fatto il pieno di risorse, non si può procedere con i lavori, e che tali saranno iniziati entro il 2011.
I fondi che l’Italia aveva accumulato grazie all’intervento di privati e da un sostanziale intervento della UE non sono bastati a far partire l’ammodernamento del Paese soprattutto per il digital divide e sui servizi di eGovernment ed eCommerce. Perciò è presumibile che dovremo ancora rincorrere le altre Nazione dell’Unione, con conseguenze negative di immagine e nei confronti degli altri competitors.
Critiche al Governo sono piovute un po’ da tutte le parti, la più aspra da Confindustria che, tramite un proprio rappresentante fa sapere che creare una struttura come la banda larga potrebbe essere il sistema migliore per uscire dalla crisi e che permetterebbe alle aziende di investire sulle tecnologie.
Anche noi giovani socialisti siamo delusi da questa scelta di regressione perché nel 21° secolo, dove tutto viaggia sul web, è incredibile che l’Italia sia agli ultimi posti anche sulla tecnologia e l’informatizzazione.
È preoccupante che, nonostante vari incentivi, molte famiglie non posseggano ancora una computer o che più di un italiano su due non sappia usare internet.
La banda larga e il digital divide erano alcune delle nostre priorità e ci uniremo con tutti quei comitati e associazioni per protestare e spronare il Governo italiano, ma anche localmente con le istituzioni, a lavorare per i diritti dei cittadini, perché pensiamo che come i finlandesi e gli altri popoli europei, anche gli italiani abbiamo il diritto ad avere gli strumenti idonei per essere competitivi con il resto del Mondo.
Luca Baragatti
Segretario FGS Toscana