Apprendiamo con estremo favore dell'iniziativa della senatrice Anna Finocchiaro, la quale ha chiesto al termine della conferenza della capigruppo di calendarizzare i disegni di legge per l'introduzione del reato di tortura nel nostro codice penale. Come Radicali abbiamo depositato un disegno di legge sia al Senato che alla Camera, oltre ad un emendamento che raccolse numerosissime firme trasversali, e che non passò per pochi voti, nella speranza che il legislatore voglia colmare quel vuoto sempre più insostenibile in un Paese che voglia definirsi civile, dove, anche alla luce di ciò che è accaduto a Stefano Cucchi e rischia di accadere ogni giorno a chiunque, ci sembra ormai improrogabile. È importante che certi crimini vengano puniti con una fattispecie specifica e non, come spesso accade, quando si riesce a dimostrarne le responsabilità, per semplici lesioni. Per queste ragioni ci auguriamo che l'iter di quanto richiesto dalla capogruppo del Pd possa essere rapido e lineare e si possa così giungere finalmente a rendere attuale e “materiale” quanto da oltre vent'anni attende nel limbo formale delle promesse ai cittadini e alle istituzioni internazionali.
Donatella Poretti e Marco Perduca, senatori Radicali-Pd
Irene Testa, segretario dell'Associazione Il Detenuto Ignoto