Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Luigi Manconi. Le lacune nel discorso di Alfano per Cucchi
05 Novembre 2009
 

Quanto detto ieri dal ministro Angelino Alfano in Senato, «Stefano Cucchi non doveva morire e si doveva evitare che morisse», va indubbiamente apprezzato. Con altrettanta franchezza va detto, tuttavia, che la ricostruzione dei fatti, esposta dal ministro della Giustizia, presenta molte lacune.

Ne sottolineo tre, in particolare: se fosse vero che «durante l’intera udienza, durata circa mezz’ora non è stata riferita né rilevata nessuna anomalia», perché mai alle 13:30 di quello stesso giorno, a distanza di appena un’ora dalla conclusione dell’udienza, Stefano Cucchi viene sottoposto a visita medica nell’ambulatorio del tribunale? Ed è proprio quella visita medica a evidenziare le «lesioni ecchimotiche riscontrate in regione palpebrale inferiore bilateralmente e lesioni alla regione sacrale dagli arti inferiori».

Secondo interrogativo: testimonianze non contestate e convergenti dicono che Stefano Cucchi, appena giunto in caserma nella notte tra il 15 e il 16 ottobre, chiedeva di avvertire il proprio avvocato di fiducia, di cui forniva il nome, ma non gli venne dato ascolto. Dunque, all’origine di questa vicenda c’è una palese e gravissima violazione di un diritto fondamentale della persona. Perché su questo il ministro non ha detto parola?

Terza questione: il ministro per ben tre volte fa riferimento alla dichiarazione di Stefano Cucchi di essere «caduto accidentalmente dalle scale», precisando inoltre che la presunta caduta sarebbe avvenuta due settimane prima dell’arresto attribuendo a questa le lesione al volto e, contemporaneamente, la frattura delle vertebre. Questo è chiaramente in contrasto con le dichiarazioni dei genitori che, avendo avuto modo di vedere Stefano la sera dell’arresto e in tutti i giorni precedenti, parlano di una condizione di salute assolutamente normale. Va evidenziato poi come il forte dolore provocato dalla frattura di due vertebre sia assolutamente incompatibile con la possibilità di deambulare senza problemi per due settimane, come sarebbe stato se la “caduta” fosse collocata così anticipatamente nel tempo. Per carità di patria e per decenza istituzionale, per un minimo di rispetto dell’intelligenza e del senso comune, andrebbe evitato di accreditare quella che è - e da sempre - l’ipocrita spiegazione di comodo offerta da tutte le “istituzioni totali” e i sistemi autoritari per occultare le violenze inflitte a chi si trovi nella loro disponibilità.


Luigi Manconi

presidente di A Buon Diritto

(da Notizie radicali, 5 novembre 2009)


Articoli correlati

  Michele Minorita. L’associazione “Zone del silenzio” per conoscere la verità, per ottenere giustizia
  Mario Staderini. L’Italia una Repubblica che uccide
  Caso Cucchi. Rimandare la chiusura dell'indagine è un tentativo della maggioranza per depistare
  Chi è pazzo (di Vincenzo Jannuzzi)
  Morbegno. Promemoria di civiltà
  Roberto Malini. Violenza da parte delle forze dell'ordine. Il caso Ilaria Cucchi
  Reato Tortura. Bene richiesta Finocchiaro per introduzione
  Caso Cucchi. Un voto per la trasparenza e la pubblicità degli atti
  Valter Vecellio. La vicenda di Giuseppe Uva, una brutta, orribile storia che non fa notizia
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. L'anima incarcerata
  Cittadini o sudditi: una scelta attuale, per 'l Gazetin
  Caso Cucchi. Ci voleva il morto per modificare una disposizione disumana
  Ilaria Cucchi. “Signor Ministro della Giustizia, intervenga”
  Milano. Radicali e MiLeft organizzano una fiaccolata nonviolenta
  Marco Pannella e Rita Bernardini trascorreranno la notte di Capodanno nel carcere di Padova
  Gianfranco Cercone. “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini
  Caso Cucchi: il buon lavoro della Commissione del Senato rischia di andare in fumo e di... intralciare la Giustizia
  L'irriverente. Sentenza appello Cucchi. È questa la nostra polizia?
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy