Ecfrasis del ritratto di Magdalena von Bayern
eseguito nell’anno 1613 da Pieter de Witte
in occasione delle di lei nozze con
il Duca Wolfgang Wilhelm
von Pfalz-Neuburg
…something rich and strange.
The Tempest - I,2
Quale culto eccessivo e fisimoso
ha fatto di te un idolo vivente?
Quale follia un cadavere sfarzoso
che si staglia sui limiti del Niente?
O sposa imbalsamata fra le trine,
non sei un essere umano, ma qualcosa
di ricco e di strano, un prodigio affine
a una medusa eterea e artificiosa
o a un corallo con frali infiorescenze
tra cui sporge il tuo viso come un pesce
indifferente a tante iridescenze,
ma non al buio abisso al quale esce,
se il Vuoto vince ogni tua titubanza,
per cui lasci illudenti concrezioni
di seta e bisso, di velluto e organza,
di fiocchi e spille e collane e bottoni,
che ti fanno più grave e doviziosa
di un galeone dalle Nuove Indie,
e la tua mano ostenta, riguardosa
come un molle tentacolo dai lindi e
cangevoli ricami del polsino,
sul fazzoletto di lino gualcito
proclamante il tuo ceto, il più vicino
a noi, il segno nuziale al quinto dito;
ma i tuoi occhi son perle nere, spenti
guardano da araldiche lontananze
chi sa mai dove, imprigionati e assenti,
senza brillio di sogni e di speranze…
Specie se giunse a te, posando altera,
dalle cucine affumicate e nere
l’acuto riso di una cameriera
strapazzata dal ruvido stalliere.