Giovedì , 14 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò Madama [ARCHIVIO 06-12]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Ru486. Il ministro Sacconi sfiducia il direttore dell'Aifa che ha pubblicato la delibera di commercializzazione
22 Ottobre 2009
 

«Le modalità di somministrazione sono un atto medico», spiegava ieri il direttore dell'Aifa Guido Rasi (foto) in merito al ricovero della donna che pratica l'aborto farmacologico piuttosto che quello chirurgico. Oggi il ministro Maurizio Sacconi rimanda ancora all'Aifa questa decisione strattonandola indecentemente. Sia in sede di audizione che altrove, infatti, il ministro ha citato come suo unico interlocutore il presidente dell'Aifa (sfiduciando di fatto il direttore, persona incaricata della pubblicazione della delibera), sostenendo che il presidente dell'Aifa, Sergio Pecorelli, gli avrebbe detto che il regime di «day hospital è incompatibile con la delibera dell'Aifa del 30 luglio». Delibera che -ricordiamolo- precisava la necessità di “garantire” alla donna il ricovero dalla prima assunzione alla seconda, senza specificare né il tipo di questo ricovero, né che fosse continuativo.

Il termine “garantire” il ricovero è compatibile con la legge 194, che all'articolo 8 precisa che l'interruzione volontaria di gravidanza si pratica in ospedale e «se necessario» si prevede anche il ricovero. Questo, ovviamente, si può anche interpretare ed è aperto un confronto. Ma è chiaro, invece, come il Governo faccia pressione sull'Aifa. La relazione di Sacconi, fino alla replica, appariva, pur se con toni concilianti, quella di un crociato:

- la definizione legislativa dell'aborto come male,

- il rispetto sostanziale della legge più che quello formale e quindi interpretabile a piacere,

- l'ammissione di come la pratica del mutuo riconoscimento di un farmaco sia un “problema” invece che una opportunità,

- considerare “disdicevole” che una donna, contro la volontà del medico e la prescrizione della legge, firmi per lasciare il ricovero,

- il rischio banalizzazione dell'atto abortivo, capo d'imputazione principale per il metodo farmacologico.


Che l'Aifa sia sotto pressione politica è dimostrato da:

- 700 giorni per il mutuo riconoscimento e la commercializzazione della Ru486, rispetto ai 90 previsti dalla direttiva recepita dal nostro ordinamento;

- la enorme quantità di dichiarazioni che si basano anche sulla elusione e sul travisamento dei più elementari dati scientifici. Ad esempio i 29 morti nel mondo su cui è stato montato un can can incredibile. Ventinove morti tra cui due uomini che usavano la pillola per curarsi la depressione, 10 donne che facevano altrettanto e le restanti che l'avevano assunta in modo difforme dalle prescrizioni;

- l'indagine conoscitiva parlamentare la cui ratio è solo nei pruriti degli anti-abortisti che hanno colto una nuova occasione per violentemente impedire una pratica legale;

- l'appello finale rivolto dallo stesso ministro ai membri della commissione Sanità affinché i lavori della stessa si chiudano presto per dare “indicazioni, sollecitazioni”... a chi non è ben chiaro...


Donatella Poretti


Articoli correlati

  Ru486. Metodo già previsto in legge. Contraccezione, clandestinità e obiezione di coscienza
  Legge 194. Guerra ai diritti delle donne
  RU486: uso improprio istituzioni, i “lavori” della commissione Sanità
  Ru486. Ma a cosa serve la Federazione degli ordini dei medici?
  Ru486: l'arroganza della politica, le vere ragioni dell'indagine
  Indagine Ru486: si apra un dibattito nel Pd
  RU486 in Emilia Romagna. La maggior parte delle donne non sa di poterla utilizzare. È necessaria la sua registrazione in Italia
  Miriam Della Croce. Una donna non è una lavatrice
  Aborto/sepoltura. Il Consiglio regionale della Lombardia cerca disperatamente di scardinare la legge 194 e i diritti delle donne
  Aborto/Ru486. A quando anche in Italia ed evitare i pericoli di una illegalità crescente? Interrogazione
  Aborto e nuove linee guida. Un test per il ministero della Salute: laico o clericale?
  Indagine sulla RU486. Polpetta avvelenata contro le donne
  Ru486: Aifa autorizza, Roccella di lotta o di governo?
  Ru486. L'Aifa, piegata da pressioni clerico-politiche, viola la direttiva Ue sul mutuo riconoscimento dei farmaci. Ricorso alla Corte europea
  Le donne italiane figlie di un dio minore
  Mellana. Anche la destra ha le sue buone ragioni
  Benedetto XVI e divieto di contraccezione. I maestri senza maestria e l'imprudenza diffusa
  Valter Vecellio. La situazione: il presidente della CEI detta le condizioni del Vaticano
  Ru486: Sacconi ha letto la sua relazione al Parlamento sull'aborto farmacologico?
  RU486. Conferenza stampa venerdì 2 aprile a Firenze
  Vincenzo Donvito. “Abortirai nel dolore”
  Englaro RU486 Biobanche Class action... La commistione dei poteri
  Abortire in Svizzera? Ru486, privacy e senza tempi di attesa. Interrogazione
  Pietro Yates Moretti. Ru486. La genesi dello 'scontro sulla pillola'
  Aborto. Il vero scontro non è fra laici e cattolici, ma fra scienza e integralismo religioso
  Silvio Viale. È morto Harvey Karman
  Commissione Ru486. Manovre dilatorie
  Il presidente di Laziosanità ignora clamorosamente la differenza fra pillola del giorno dopo e pillola abortiva
  Ru486. Bene la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si rispetti la legge e si lasci in pace l'Aifa
  La pillola abortiva deve essere disponibile in tutti gli ospedali piemontesi
  Vincenzo Donvito. Ru486. Quasi al debutto, continuano le mistificazioni. L'Aduc informa
  Ru486: Sacconi e la crociata contro le donne
  Pietro Yates Moretti. Ru486, la favola della pillola che uccide
  Bruno Mellano e Giulio Manfredi. RU486: solidarietà al Direttore AIFA
  Aborto. Vaticano e convertiti auspicano ritorno al clandestino?
  Ru486. Finalmente anche in Italia il diritto alla salute e alla scelta. Ma stiamo in allerta...
  26 settembre, giornata mondiale della contraccezione
  RU486. Bene autorizzazione Aifa, attenzione ai colpi di coda dei pasdaran
  Monica Lanfranco. Faccende da donne
  RU486. Le minacce del Governo alle Regioni: abuso di potere?
  Francesca Ribeiro. La Ru486 in Vaticano
  Ru486: l'incredibile audizione di Sacconi
  Legge 194. Funzionerà ancora meglio grazie all'Europa
  Pillola del giorno dopo e Ru486. Obiezione coscienza e farmacisti
  La pillola abortiva Ru486 è sicura ed efficace
  Aborto/RU486. Quello farmacologico è legale e non più procrastinabile
  Ru486. Il diktat illegittimo del ministro Sacconi. Il Paese del codice Roccella
  Ru486. Aduc denuncia l'Italia a Commissione Ue per inadempienza del diritto comunitario
  Milleproroghe: soppressa la conservazione autologa del cordone ombelicale
  Valter Vecellio. La situazione: il TAR sul testamento biologico
  Lidia Menapace. La controriforma “moderna”
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy