Sono impressionata - scrive Lidia Menapace - per la sua incapacità [di Berlusconi] di tenere i nervi a freno, per l’iracondia e la sguaiataggine del suo eloquio: uno che pretende di essere un “Capo”, non può permettersi di essere così emotivo… Mi chiedo come dovrebbe essere un capo. Qualcosa alla Mazarino? Non imbrattarti mai le mani del sangue del tuo nemico, punisci il suo figliolo? Opera in modo circospetto e simula gli affetti? Ira, emozione, sguaiataggine sono invece le forme della decomposizione del sovrano nell’umanità comune messe in scena dalla tragedia classica. Shakespeare. Chi scegliere tra Robespierre e Danton? Rimando, forse inutilmente, ma umilmente, al film di Andrzej Wajda. (mb)
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