Rispetto al disegno di legge della collega Concia, nel Pdl hanno finito per prevalere motivazioni giuridicamente contraddittorie e politicamente sbagliate. È contraddittorio sostenere che l’estensione agli omosessuali delle stesse protezioni “anti-discriminatorie” previste per ragioni etniche, religiose, e nazionali sarebbe incostituzionale (perché allora ogni norma anti-discriminatoria lo sarebbe).
È politicamente sbagliato sottovalutare la portata dei pericoli che incombono su gay, lesbiche e transessuali, visto che il dilagare della violenza, da una parte, e della discriminazione dall’altra oggi non trovano argine alcuno, neppure in una cultura civile condivisa.
Il Pdl anche sui temi della discriminazione fondata sull’orientamento sessuale dovrebbe serenamente accettare la posizione prevalente nel PPE, anziché tentare di resistere su posizioni di retroguardia che sarebbero incomprensibili per i nostri colleghi spagnoli, inglesi, francesi e tedeschi, oltre che per una parte maggioritaria del nostro elettorato.
Benedetto Della Vedova
(da libertiamo, 14 ottobre 2009)