Nella mania di assegnare un voto a tutto, dopo la condotta ora il ministro Gelmini si è lanciata nella campagna per introdurre il voto per l'ora di religione. In pratica il prete, o comunque chi viene indicato dalla curia a tenere l'ora facoltativa di religione cattolica, dovrebbe valutare in cifre quanto i ragazzi sono religiosi? Quanto sono cattolici? Quanto Vangelo conoscono? Quanto si impegnano con la ragione a credere nella fede? O quanto rispettano nella propria vita privata i precetti della fede? È prevista anche la confessione obbligatoria?
Un'idea così idiota si potrebbe liquidare solo con una battuta, che se un voto proprio lo vuole, lo daremo volentieri alla Gelmini: 0 laicità, 10 clericalismo bigotto e baciapile!
Sen. Donatella Poretti
Parlamentare Radicali -Partito Democratico